Le cabine fototessera diventano punti antiviolenza grazie al collegamento con il 1522

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ATTUALITA’ – Le cabine fototessera diventano punti antiviolenza, in grado di collegare le donne con il 1522. 

Grazie a un progetto dell’Associazione Differenza Donna e di Dedem, e con l’expertise tecnico di DMP Electronics, da qui all’estate, 50 cabine Dedem situate su tutto il territorio italiano, da Nord a Sud, passando per il centro e privilegiando le aree più “difficili” delle città, verranno dotate di un device che consentirà alle donne minacciate da qualsiasi forma di violenza, fisica e psicologica, di utilizzare le cabine stesse come punti di primo contatto con il 1522, l’Help Line Violenza e Stalking, semplicemente premendo un pulsante, inserito in una piccola scatola realizzata tramite stampa additiva, attività nella quale Dedem è leader in Italia.

Il numero 1522, Servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è gratuito e attivo 24 ore su 24, attraverso operatrici specializzate accoglie, nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo, ucraino, portoghese, polacco, le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Solo nell’ultimo trimestre 2023 le chiamate sono state oltre 54mila. Stando alle ultime statistiche relative al 2023, il 47,6% delle vittime chiede aiuto per violenza fisica, il 36,9% per quella psicologica. Il 64,5% dichiara di aver subito violenza per anni, il 25,5% per mesi, il 10% di aver subito soltanto uno o pochi episodi di violenza. Il 24,8% delle vittime che si sono rivolte al 1522 hanno paura di morire e timore per la propria incolumità e dei propri cari, mentre i 2/3 di esse provano ansia e il 24,3% si sente in grave stato di soggezione. Il 10,2% si sente invece molestata, ma non in pericolo.

La violenza riportata al 1522 è preminentemente di tipo domestico: nei tre trimestri del 2023 il 79,4% dei rispondenti dichiara che il luogo della violenza è la propria casa. Anche alla luce di questo dato, la cabina fototessera può rappresentare un’opportunità in più per chiedere aiuto, in un contesto anonimo, privo di tracciamento e accessibile a tutti, senza bisogno di nessun tipo di strumento tecnologico.

“Diffusione, conoscenza e accesso al 1522 sono strumenti di protezione fondamentali per le donne che stanno vivendo una situazione di violenza – spiega la Presidente di Differenza Donna Elisa Ercoli-. Contattare il 1522 vuol dire avere la disponibilità, in totale anonimato e riservatezza, di confrontarsi con esperte che ascoltano e restituiscono alla donna come uno specchio la realtà che sta vivendo, facendola uscire da una sottovalutazione che è spesso meccanismo tanto difensivo quanto pericoloso. Grazie a Dedem per diffondere in Italia questa eccezionale opportunità”.

La scatola “magica” che da più di 60 anni è entrata a far parte della nostra geografia urbana, fotografando ogni anno 10 milioni di volti (oggi le cabine fototessera in Italia sono circa 4mila), sceglie di aderire pienamente al contesto sociale e offrire il suo spazio per la battaglia contro la violenza di genere. “Con questo progetto Dedem vuole mettere a disposizione la propria infrastruttura per una battaglia che non può che essere dell’intera società – spiega la responsabile Risorse umane dell’azienda Simona Belli -. Se potremo aiutare anche solo una donna a riconquistare la propria libertà il nostro obiettivo sarà stato raggiunto. Dopo un primo test su 50 cabine vorremmo estendere sempre più la rete di cabine pink box”.

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