“Terra Amara” per gli Agricoltori e i Pescatori d’Italia. Presentato a Velletri il Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani

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ATTUALITA’ – La Cantina Sperimentale ex Università Agraria di Velletri ha ospitato la conferenza stampa presieduta da Stefano Giammatteo, presidente dell’ASPAL Lazio, e da Angelo Di Stefano, presidente dell’Associazione Partite Iva Italia, entrambi rappresentanti del neonato COAPI, ossia il Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani.

Durante la conferenza Giammatteo e Di Stefano hanno portato a conoscenza che il COAPI è un coordinamento autonomo di agricoltori, allevatori e pescatori, i quali si sono uniti dopo le varie manifestazioni con i trattori in Italia, nei mesi scorsi ed è formato da tantissime realtà territoriali, regionali e nazionali.

Hanno deciso di fare un percorso comune contro questa grave crisi persistente aggravata dalla pandemia, dalle emergenze ed avversità climatiche, dalle fitopatie e malattie incontrollabili, dai danni della fauna selvatica, dagli ulteriori costi di produzione e di gestione, ma soprattutto dalle varie speculazioni che ci sono dal campo alla tavola, con conseguenti crisi di reddito per agricoltori e braccianti.

Proprio la crisi del reddito è il primo punto che viene evidenziato dal COAPI, in questa prima giornata di mobilitazione, alla quale ne faranno seguito altre novantanove, nella quale ci saranno altre iniziative sui vari territori nazionali, così come ci sono state nei mesi scorsi e ieri stesso. I due rappresentanti degli agricoltori pescatori hanno espresso critiche e perplessità anche sul “Piano Mattei”, oltre alla enorme burocrazia che crea ulteriori costi per le aziende.

L’obiettivo comunque, è quello di avviare un tavolo di crisi permanente con il Governo e con il Parlamento italiano in merito alla “disastrosa” situazione in cui versa l’agricoltura e la pesca italiana, per la quale ormai da mesi ci sono manifestazioni, presidi con i trattori e iniziative varie in tutta Italia ed Europa.

“Ormai siamo arrivati al capolinea, denunciano i due rappresentanti del neonato COAPI, e quindi le istituzioni devono intervenire con tempestività, prima che sia troppo tardi, siamo in ginocchio senza più la possibilità di rialzarci da soli, le istituzioni devono venirci incontro e risolvere in maniera veloce le nostre problematiche, divenute ormai irrisolvibili senza l’aiuto degli enti preposti, come diciamo da molti anni”.

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