Sisma centro Italia: vittime anche da Cisterna, Pomezia e Montecompatri

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CRONACA – Continuano a susseguirsi le notizie e gli aggiornamenti sul terribile terremoto che ha colpito il centro Italia dalle prime ore del mattino di ieri. Lo sciame sismico ha fatto registrare oltre 400 scosse, tra le Province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia, mentre il numero delle vittime è salito fino a 247, ed è probabilmente destinato a crescere.

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Tra le persone decedute per i crolli delle abitazioni, ce ne sono diverse originarie anche delle nostre zone. Sono molti, infatti, i residenti di Roma e provincia che trascorrono le vacanze o alloggiano in case di famiglia in quelle aree montane.

E proprio ieri pomeriggio, al Commissariato di Polizia di Cisterna, è arrivata la notizia del ritrovamento ad Amatrice dei cadaveri di Ezio Tulli, 42enne, e dei suoi figli, maschio e femmina di 14 e 12 anni.

L’uomo, agente della Polstrada di Nettuno e operativo ad Aprilia, era sposato con Giovanna Gagliardi, in servizio a Cisterna. La donna si trovava nel Comune del reatino, quasi totalmente devastato dal sisma, in vacanza insieme a marito, figli, genitori e sorella. Proprio quest’ultima è riuscita a scampare al crollo della casa familiare, mentre per i genitori non c’è stato nulla da fare.

La poliziotta aveva avvertito i colleghi del Commissariato in mattinata; le speranze hanno continuato a restare vive finché non si è appresa la tragica notizia. Oltre al poliziotto e ai bambini di Cisterna, tra le vittime del terremoto risulterebbero anche tre persone di Pomezia. Si tratta di un uomo di 46 anni, di una donna 55enne e di una ragazza di 15 anni, che era in visita dai nonni. L’uomo e la ragazza si trovavano a Pescara del Tronto, mentre la donna avrebbe perso la vita ad Amatrice.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli in visita alla famiglia Tulli

Il capo della Polizia Franco Gabrielli in visita alla famiglia Tulli

E sempre Amatrice è stato il luogo dove ha perso la vita una famiglia di Montecompatri. Si tratta di Candido Sigismondi, il 41enne autista dell’Atac morto con la moglie Daniela Natalucci di 41 e il figlio Riccardo di 9 anni. Nella zona dove avevano la loro casa, erano crollate anche tutte le abitazioni e morti tutti gli occupanti. Intanto nei paesi colpiti dal tremendo sisma sono giunti oltre duecento volontari dai Castelli dei vari gruppi di protezione civile, da Ariccia, Lanuvio, Genzano, Velletri, Rocca di Papa, Frascati, Grottaferrata, Albano e da molti altri centri del territorio.

I soccorritori stanno operando da oltre 24 ore a mani nude, con vari mezzi, pale ed escavatori per cercare di trovare persone vive ed estrarre le persone morte da sotto le macerie. Allestiti anche alcuni campi con tende e altre strutture attrezzate di accoglienza per la popolazione colpita dal terremoto.

Lorenzo Mattia Nespoli

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