Aspal, la vendemmia è di qualità ma il prezzo delle uve è sempre incerto

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ATTUALITA’ – La vendemmia appena terminata, secondo il direttivo dell’Aspal, è stata positiva, anche se rispetto allo scorso anno, le quantità sono state inferiori di almeno il 20% rispetto allo scorso anno, per effetto soprattutto delle calamità naturali che ci sono state durante l’annata.

Tuttavia, la gradazione zuccherina molto alta delle nostre uve ha garantito un prodotto di alta qualità, purtroppo però, questa qualità non ci ha garantito al momento, nessuna garanzia sul prezzo. Il protrarsi della situazione di emergenza sanitaria, sicuramente non ci aiuta, ma tutto ciò è anche dovuto alla mancanza di un prezzo minimo garantito alla base, che la nostra associazione chiede da anni.

Nessuno ha capito che l’agricoltore resta l’anello debole di tutta la catena agroalimentare, ma anche quello più importante se non saranno introdotti degli strumenti che possano tutelare il prezzo dei prodotti agricoli al campo, saremo destinati a soccombere, perché le commissioni uniche nazionali non vengono mai interpellate, per svolgere la loro funzione di controllo e determinazione dei prezzi?

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