Chi paga il risarcimento per un danno legato al balcone di un condominio?

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La vita in condominio può essere spesso causa di litigi perché non è sempre facile mettere d’accordo diverse persone. Lo dimostrano i dati sugli scontri negli edifici residenziali, che vedono la città di Roma al 2° posto per le liti in condominio, con una media nazionale di un italiano su tre che ha una discussione con il vicino di casa.

Le motivazioni più frequenti sono i rumori provocati dai vicini, ma una buona parte riguarda anche le spese ordinarie, la gestione da parte dell’amministratore condominiale e le violazioni del regolamento condominiale. A placare gli animi spesso arriva la legge che in materia condominiale propone diverse soluzioni sulla ripartizione dei costi e sulle responsabilità.
In questo articolo vedremo come funziona il risarcimento per un danno legato al balcone di un condominio.

Balconi in condominio: parti private e parti comuni
Prima di poter stabilire con certezza chi è obbligato a risarcire in caso di danni collegati ad un balcone del condominio, è utile capire quali sono le parti private e le parti comuni del balcone.
Il balcone si compone di:

  • soletta, ossia il piano di calpestio sotto la pavimentazione;
  • parapetto, di solito in cemento che delimita il balcone al fine di evitare che la persona si sporga sul piano e possa cadere nel vuoto;
  • frontalino, ossia la ringhiera in calce o marmo che circonda il perimetro per balcone.

Questi 3 elementi rientrano tra le parti private del balcone, che sono gestite dai singoli proprietari. Ci sono poi i cosiddetti balconi aggettanti, che fanno parte della struttura intera del condominio e che quindi si compongono anche di una parte esterna. Questa zona è considerata parte comune.

Balcone in condominio: le spese per manutenzione e ristrutturazione

Le spese per la manutenzione e l’eventuale ristrutturazione delle parti private vengono divise tra il proprietario del piano superiore e quello del piano inferiore, in base alla tipologia di accordi. Se ad esempio il sottotetto del balcone viene utilizzato dal proprietario del piano inferiore per agganciare le tende da sole o viene decorato per allestire l’esterno, le spese per questa parte sono a suo carico. Se invece il sottotetto è gestito a pieno titolo dal proprietario superiore, tutte le spese sono a suo carico.
Nei balconi aggettanti invece, che rientrano nelle parti comuni del condominio perché sono decorazioni esterne, le spese vanno ripartite tra tutti i condomini.
Per definire al meglio la suddivisione dei costi e conoscere tutti i dettagli normativi, il consiglio è di rivolgersi a un servizio di ristrutturazione casa a Roma come quello di Bassetti Home Innovation, in grado di realizzare un progetto completo di ristrutturazione con una precisa suddivisione delle spese e delle indicazioni puntuali su quali sono i lavori da svolgere.

Danni provocati dai balconi in condominio: le casistiche più comuni
I danni che può provocare un balcone in condominio sono diversi e possono dipendere da problemi strutturali o da conseguenze dell’azione degli agenti atmosferici o usura.
Vediamo i casi più frequenti:

  • infiltrazione d’acqua proveniente dal balcone superiore: i danni subiti dal proprietario dell’appartamento inferiore dovranno essere risarciti dal proprietario dell’appartamento superiore;
  • caduta calcinacci: se il calcinaccio cade dalla parte esterna del balcone e provoca danni a terzi o ad auto parcheggiate, le spese saranno ripartite tra i condomini; se i calcinacci cadono dalla copertura per il piano sottostante o da parti interne, le spese sono a carico rispettivamente del proprietario dell’appartamento inferiore e superiore.

 

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