Fare del decluttering in vista del trasloco: i consigli degli esperti

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Traslocare non significa solo spostare i propri oggetti e mobilia da uno spazio fisico a un altro, bensì sfruttare il momento per fare del decluttering. Cosa significa questo termine inglese? In pratica, si tratta di eliminare gli oggetti superflui e di organizzare in maniera ordinata il restante.

Il processo aiuta a vivere meglio l’abitazione appena acquistata o affittata, e semplifica anche il trasloco, facendolo diventare più fluido ed efficiente. Tuttavia, questa operazione va fatta prima del trasferimento, affinché la ditta di traslochi a Roma, o di qualsiasi altra città, possa muoversi agilmente nella trafficata capitale, al netto di ingombri inutili.

Pertanto, organizziamoci per eseguire un decluttering strutturato, con la finalità di prendere decisioni consapevoli su cosa tenere, donare o scartare. A ringraziare non sarà solo il nostro nuovo appartamento ma anche i traslocatori!

Strutturare il decluttering

Prima di eseguire l’operazione di decluttering è necessario strutturare un buon piano di esecuzione. Ciò significa definire gli obiettivi e preventivare il tempo a disposizione da dedicare a ciascuna area della casa.

Per semplificare, risulterà utile suddividere il processo in compiti più piccoli e gestibili, così da non sentirsi sopraffatti dall’impegno. Altresì, è utile stabilire un sistema di selezione degli oggetti, utilizzando scatole o contenitori diversi per gli oggetti che verranno conservati, donati o scartati.

Tengo o butto?

Per decidere cosa tenere e cosa eliminare, gli esperti consigliano di porsi una serie di domande. Questioni utili a definire il valore e l’utilità di ciascun oggetto, come ad esempio:  “Quei vestiti stretti che tengo in armadio in previsione di un potenziale dimagrimento, sono necessari?”, “Ho la certezza di utilizzare ancora quella lampada nel breve periodo?” o “I soprammobili ricevuti a Natale rientrano nell’arredamento della nuova casa?”.

Rispondere con onestà a ciascuna domanda facilita la scelta e ci impedisce di far prendere polvere agli oggetti inutili. In questo contesto, rientra il concetto di equilibrio, il quale si bilancia tra conservare gli oggetti sentimentali e liberarsi del disordine inutile. Come facciamo a distinguere l’uno dall’altro?

Gli oggetti sentimentali racchiudono ricordi e valore emotivo, gli oggetti inutili sono quelli che da troppo tempo teniamo relegati in uno spazio angusto facendo finta che non esistano. Eppure sono lì a ingombrare con la loro presenza, nonché a dimostrarci quanto facciamo fatica a fare delle scelte consapevoli.

Predisporre in anticipo una collocazione

Dopo aver fatto una cernita degli oggetti e aver deciso cosa tenere, è arrivato il momento di trovare una collocazione adeguata a ogni cosa. In tal senso, gli esperti consigliano di organizzare gli oggetti prima in categorie, e poi ordinare gli stessi con criterio affinché siano semplici da trovare.

A questo scopo si può investire in soluzioni di archiviazione come scaffali, contenitori o cestini. Anche etichettare scatole e contenitori può essere utile al momento di disfare i bagagli nella nuova casa. In questo modo, all’interno degli armadi non regnerà più il caos ma un ordine calcolato.

Seguire i consigli degli esperti sul decluttering non solo renderà il trasloco meno stressante, ma ci aiuterà anche a creare uno spazio abitativo più organizzato e confortevole. D’altronde una nuova abitazione segna sempre un nuovo inizio.

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