Dramma nel carcere di Velletri, un detenuto con problemi psichici uccide il compagno di cella

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CRONACA – Dramma nel carcere di Velletri, per quella che è stata definita una tragedia annunciata vista la mancanza di assistenza per detenuti con patologie psichiatriche.

Ieri, intorno alle 18.30, in una cella del Penitenziario di Contrada Lazzaria, un detenuto affetto da problemi psichiatrici, Federico Brunetti di 40 anni, fra l’altro più volte evaso dall’ospedale Sandro Pertini di Roma, ha improvvisamente aggredito, per futili motivi, il suo compagno di cella, Marcos Schinco uccidendolo, sembrerebbe a pugni in testa e sul volto. La vittima aveva 43 anni ed era di origine sudamericana. Le indagini sono curate dal PM Giovanni Taglialatela della Procura di Velletri.

“Lo avevamo annunciato, dopo le aggressioni agli agenti di Polizia penitenziaria di queste settimane, che la situazione carceraria nel Lazio vive all’estremo della tollerabilità, e ora dobbiamo purtroppo denunciare il triste episodio di una tragedia annunciata, un detenuto italiano con gravi problemi psichiatrici, già resosi in tutta la regione protagonista di altrettante aggressioni, ha ucciso il suo compagno di cella” ha commentato ieri sera il segretario regionale Uspp Lazio Daniele Nicastrini.

“Purtroppo, gestire soggetti con gravi disturbi psichiatrici – conclude Nicastrini – dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, è diventato molto complicato. I posti nelle Rems, le strutture specializzate, sono pochissimi e per questi detenuti serve un trattamento specifico sanitario e un regime di detenzione alternativo e sotto costante controllo medico specializzato”.

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