Velletri, festa delle donne: messaggi d’amore in ricordo di Romina Trenta

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ATTUALITA’ – Almeno per quest’anno troviamo un senso vero nel sottolineare che oggi è 8 marzo, giornata dedicata alle donne. Ci è sempre sembrata una sorta di riserva indiana e come tale “riserva” delle donne, che ancora devono arrancare in parecchi, anzi in troppi ambiti sociali. Oggi però la vogliamo dedicare ad una donna speciale che ci ha lasciati lo scorso 2 gennaio dopo una lunga battaglia contro la malattia: Romina Trenta.

La vogliamo ricordare proprio oggi perchè è a nostro avviso un bello e forte esempio per tante donne e fonte di ispirazione per le più giovani che hanno ancora tante prospettive aperte di fronte a loro. Romina Trenta era una donna che fino all’ultimo si è occupata della sua passione, trasformatasi in lavoro, la politica. Ricoprendo il delicato ruolo di assessore al Bilancio del comune di Velletri lo ha espletato nel miglior modo possibile. Nei testi di giurisprudenza si legge in alcuni passaggi il commento: Diligente come il buon padre di famiglia. Ecco Romina Trenta ha seguito questo principio, seppur coniugato al sesso maschile, dal momento in cui si è seduta nella sua stanza allo storico palazzo comunale di Velletri. I cittadini erano la sua famiglia e ciò che occorreva alla sua famiglia faceva in modo che lo ottenesse, con attenzione e cura.

Una spinta alla cura, parte integrante della sua personalità che le permetteva un livello di empatia del tutto naturale e per nulla scontato. Una donna che avrebbe potuto ancora dare tantissimo alla città ma che le curve pericolose del destino ci hanno sottratto per sempre.

Così per ricordare una donna speciale, i suoi amici, parte di essi almeno e il suo compagno, Vladimyr Martelli, hanno voluto scrivere ognuno un pensiero particolare, uno squarcio di luce sui loro ricordi, un piccolo ritratto di un bene perduto che solo all’apparenza però è perduto per sempre.

Di seguito, i pensieri d’amore e d’affetto per Romina Trenta:

“Ringrazio Raffaella (amica di Romina e direttore della testata) perché una sera di pochi giorni fa durante una comune riflessione è nata questa idea di raccogliere e pubblicare, in una giornata carica di significati, dei pensieri, considerazioni, emozioni di amiche ed amici che hanno condiviso una parte della loro vita con la mia compagna Romina. Abbiamo parlato anche dei rischi di fare questo tipo di pubblicazione come l’auto-celebrazione sterile, la ridondanza di frasi ad effetto, il moltiplicare parole vuote, tutte cose che sicuramente avrebbero infastidito Romina, che per sua formazione umana e culturale aveva a cuore l’importanza e il peso delle singole parole e la sintesi che deve essere chiara ed efficace.  Potevamo coinvolgere più persone? Probabilmente sì e siamo consci della parzialità delle scelte, molti potevano essere coinvolti ed alcuni pur avendola a cuore come amica, compagna di intimità , non hanno trovato le frasi per loro adatte e giuste da mettere su carta, perché l’emozione dei ricordi e dei sentimenti è ancora così forte che risulta difficile cristallizzarla e tradurla in un discorso. Raffaella ha giustamente voluto racchiudere i pensieri delle amiche ed amici che ha potuto contattare chiedendo la brevità e lasciando libera ovviamente la personale esposizione. Dicevo che tutto viene pubblicato in un giorno speciale e in un momento storico particolare che stiamo vivendo. Nella stessa giornata al Parco di Villa Ginnetti a Velletri, viene inaugurata la panchina di colore viola della “Gentilezza” che Romina assieme all’opposizione e alla maggioranza politica dell’amministrazione comunale veliterna aveva pianificato e fortemente voluto con il supporto fondamentale della Commissione Pari Opportunità. Sulla panchina è riportata la frase che Romina con lucidità nei suoi ultimi giorni di vita ripeteva spesso nelle lunghe chiacchierate che facevamo.“Bisogna avere le braccia larghe per accogliere, consolare, includere, amare perché ci si salva assieme”, ed aggiungeva “…sempre per sempre”. Tali parole nella loro semplicità e profondità mai come oggi sono così vere e profetiche, in questo clima di guerra che vuole gli uni contro gli altri; abbracciare, consolare essere gentili è l’arma pacifica che potrebbe disarmare la mano di Caino, sono i gesti delle donne ucraine che in questi giorni vediamo verso i loro figli, sono le mani tese ed accoglienti verso i tanti migranti e profughi che scappano dalla fame e dalla guerra. Ringrazio le amiche e gli amici per quanto hanno scritto ed anche per le parole non dette che sono rimaste nei cuori e nelle menti di ognuno. Romina ha gettato molti semi i cui frutti già oggi li stiamo vedendo. Grazie amata mia e nostra”. Vladimyr Martelli

“Mi ricordo la prima volta che la vidi era esattamente questo periodo di tanti anni fa…festa in maschera e lei era vestita da diavoletta, il suo sorriso era di colei che non usa parole per metterti a tuo agio, bastava uno sguardo ed un sorriso. Fu l’inizio di una bellissima amicizia familiare che è diventata punto di riferimento per me e la mia famiglia da poco trasferitasi a Velletri, consigliera di vita pronta a darti sempre il giusto consiglio, condito da una sana dose di ottimismo ed e’ questo che più manca, la sua visione del futuro sempre positiva, pronta a trasmetterti la forza e l’idea per risolvere tutto senza problemi e con il suo sorriso ricco di significato che ad oggi manca tanto. Ma che porto sempre con me”. Claudio Lustri

“Dicembre 2008, le nostre strade si sono incontrate ad una cena di pendolari della tratta Velletri – Roma, si sono incontrati anche i nostri cuori e le nostre pance, eravamo entrambe incinta di quelli che ormai, stanno diventando due fantastici ragazzi. C’è stata subito sintonia, di pensieri e di progetti. Dolce, gentile e premurosa, sempre e con tuti, ancora di più con chi ne aveva bisogno, anche se sconosciuti; in una corsa continua e giornaliera dietro ai tuoi mille impegni, spesso eri in ritardo, ma poi, eri sempre l’ultima ad andare via. Nel corso di questi anni ho imparato da te ad affrontare la vita con la giusta leggerezza, liberandomi dalle mie rigidità. Io, invece, non sono riuscita ad insegnarti a mettere lo smalto alle unghie decentemente, quante volte ci abbiamo provato…Mi mancherà il tuo infinito ottimismo, che ti ha accompagnato anche negli ultimi giorni, mancheranno le serate, i viaggi, le chiacchiere, le risate insieme… mancherà un amica speciale. Ciao Romina”. Mara Premutico

“Ho conosciuto Romi alla scuola elementare che frequentava mia figlia che era capitata in classe con Andrea suo figlio. Subito abbiamo organizzato su proposta di Romina la festa di Halloween per i bambini. E’ stato un inizio scoppiettante; con la sua semplicità nell’aggregare persone diverse ha reso possibile l’inizio di un’amicizia importante, fatta di sorrisi, confronti e riflessioni. Era sempre pronta ad aiutarmi con parole, pensieri confortanti e rassicuranti. Mi manca … manca il poterla trovare dove è sempre stata… e quando il tempo si fermerà ti ritroverò lì … dove sei sempre stata”. Vittoria Merci

“Ho conosciuto Romina nel 2007 quando, da pendolari sul treno Velletri-Roma, abbiamo iniziato a viaggiare insieme grazie ad amicizie in comune. L’impegno comune nel Comitato pendolari ci ha ulteriormente unito; sono stati anni di grandi lotte per avere un servizio ferroviario migliore. Ho subito apprezzato Romina per la sua generosità e la sua capacità di unire e coinvolgere. Con il tempo le nostre vite si sono intrecciate ancora di più anche perché fin da subito Romina ha stretto una grande amicizia con mia moglie Mara; abbiamo avuto la gioia di diventare genitori quasi in contemporanea e i nostri figli sono cresciuti condividendo fin dall’asilo nido tutto il loro percorso scolastico. Il feeling tra le nostre famiglie ci ha portato a viaggiare insieme numerose volte e a fare bellissime esperienze che porterò per sempre con me. È sempre stato un piacere stare insieme a Romina, e a Vladimyr, per la loro naturale capacità di essere spiritosi, sereni e al tempo stesso mai banali. Inoltre, nel molto tempo passato insieme, Romina era come una madre per i miei figli per l’amore e la comprensione che donava loro. Ma soprattutto, e a maggior ragione in questo momento storico cupo dove le ragioni della pace sembrano passare in secondo piano, quello che ci mancherà di Romina sarà il suo naturale spirito di tolleranza e conciliazione”. Gianni Corsetti

“Romy cara, ricordo perfettamente il giorno in cui ci siamo conosciute.. 1^ elementare dei nostri adorati figli. Ci siamo da subito piaciute e con il tempo volute bene. Mi hai insegnato a cercare il buono in ogni cosa o persona e che anche nel deserto può nascere un fiore. Mi manchi Amica mia.. Le nostre cene delle mamme, le nostre risate, la tua presenza nella mia vita”. Federica Crespi 

“Ho conosciuto Romina circa 14 anni fa, più o meno all’inizio della sua frequentazione col suo amato compagno Vladimyr. Da subito empatica e socievole….una bella persona. Mi ha lasciato tanti bei ricordi ma soprattutto la sua generosità nell’amicizia, il suo prodigarsi per chiunque le chiedesse qualcosa o una parola di conforto, il suo instancabile impegno nel sociale, ma soprattutto come madre e compagna di vita. Di Romina mi manca il suo affetto, il suo sorriso e le sue parole rassicuranti quando qualcosa non andava bene, le vacanze insieme  con  mariti e figli, i weekend nella sua casa, sempre aperta e accogliente come il suo cuore. Grazie Romina di aver fatto parte anche della mia vita, è stato un onore”. Francesca Valente

“Averti conosciuta è stato un privilegio, la sensazione di essere fortunata l’ho avuta dal nostro primo sguardo. Subito presente nella nostra vita per condividere insieme la crescita dei nostri ragazzi e non solo infatti è nata un amicizia splendida piena di tante emozioni. Che cosa ci hai lasciato: “tutti assieme ci si salva”. Ci mancherai per sempre amica mia e sarai per sempre con noi”. Cristina Parroni

“Non è facile parlare di Romina in poche righe…. Non è facile descriverla perché non sarebbe mai rispondente alla realtà…Non è facile parlare dell’amicizia nata tanti anni fa perché “sorella di Mara” che ha festeggiato le nozze d’argento e che ci lega ancora… Ma una cosa è facile da dire: Grazie per la tua capacità di ascoltare e dire la cosa giusta che ti spinge a reagire..Grazie per avermi sempre ricordato “tu sei speciale, tu sei unica”. Non dimenticherò mai queste parole che ora fanno parte di me…”. Barbara Papini

“Quando ho conosciuto Romina?! È difficile tornare così indietro nel tempo….potrei dire da sempre, lei è la mia AMICA DI SEMPRE. Fu proprio lei a definirci così….L’amicizia di Romina è stato un regalo prezioso e forse avrei dovuto averne più cura…ma era lei che si prendeva cura di me (di noi amiche di sempre). Nonostante i suoi molteplici impegni lavorativi, politici, familiari non trascurava mai i suoi “impegni personali” (…mi sento di far parte dei suoi impegni personali) ed è proprio questa “indiscriminata capacità aggregativa” la sua caratteristica principale. Si, lei aveva le braccia larghe….e quella sensazione di amore, calore e forza che mi dava quando apriva le sue braccia per accogliermi mi mancherà tanto! Ciao #amoremionumerouno…”. Simona de Angelis

“Spiegare un legame in poche righe non rende giustizia ad sentimento che per una serie di eventi è diventato più forte nel momento in cui non era più possibile viverlo… Conosco Romina fin dalle elementari e se pur un rapporto familiare ci ha sempre tenute legate è stata proprio la sua voglia di legame che ha riunito tutta la classe e forse nel suo destino c era quello di tenerci uniti in qualcosa che era più grande di lei…ma il suo coraggio la sua allegria e il suo essere sempre positiva mi fa pensare che il suo messaggio è sempre forte e chiaro…”. Alessia Palmieri 

La presentazione avvenne in piazza Belli
Di fronte ar monumento de Gioacchino
e più der fato o der destino
è stata l’amicizia co’ Martelli
Li ricordi m’empiono la mente
hai dato valore e lustro all’accoglienza
ma più der core e della conoscenza
è stato er grande amore pe la gente
Umanità servita con onore
Che riconosco io personalmente
Insieme non se contavano le ore
Fino a che er buio ha spento tutto
T’hanno portato via inesorabilmente
e ho pregato perché fosse un sogno brutto…”. Massimo Baldoncini

“Io me lo ricordo quando ci siamo conosciute. Era in estate, credo nel 1990, eravamo uscite insieme grazie ad una amica in comune. Di quella uscita ricordo poco, non so neanche se mi eri stata simpatica, ma ricordo bene quando ti ho rivista. Primo giorno di scuola superiore, siamo capitate in classe insieme. Avevi un orribile maglioncino di filo celeste e un paio di jeans, i capelli lunghi e ricci, e ti ho subito invidiato i fianchi stretti. Ci siamo messe al banco insieme e non ci siamo più lasciate. Sono passati 32 anni amica mia. E c’è li siamo goduti tutti. Non sempre insieme, ma sempre unite. Mi manca la leggerezza con cui ti ponevi e affrontavi il quotidiano, quel modo rassicurante e discreto ti prenderti cura di me. Quell’ascoltare senza giudicare, quel tuo dire ” bella mia come stai” e quel ” considera Vale che…” con cui si aprivano le nostre interminabili confidenze. Mi mancano le telefonate serali in macchina che tra un ” aspetta che non prende” e ” ti richiamo dopo la curva”, duravano un’eternità e dentro c’erano condensati i racconti più intimi delle nostre vite. Ci sono cose di noi stesse, che conosciamo solo noi, eri il “mio fortino di sicurezza”, e ora mi sento derubata del mio tesoro. Mi manca tutto di te Romy, veramente tutto”. Valentina Mancini

“Forse fu la piazza il luogo del primo fugace incontro con Romina, negli anni in cui il sabato pomeriggio non c’era un posto, sotto i portici di piazza Cairoli, per poggiare un piede. Mi ricordo che mi piaceva un ragazzino come lo eravamo noi all’epoca e fu il motivo delle prime confidenze. Poi siamo cresciute e le confidenze si sono fatte sempre più piene di eventi, impressioni, considerazioni importanti. Di lei ricordo l’abbraccio, non fisico, forse non ce ne sono stati moltissimi, ma emotivo. Se c’era da discutere di qualcosa, ci sedevamo una di fronte all’altra o ci telefonavamo e lei era lì ad ascoltarti, a consigliarti, a proteggerti. E forse gli abbracci sono proprio così, un luogo, una sedia, un telefono dove ciò che porti sei solo te stessa e ciò che trovi è un’altra persona che ti ama, semplicemente. Mi manca? Ogni giorno, quando penso che vorrei fare questo o quello e condividerlo con lei o comprare un vestito o scarpe con lei che puntualmente non le piacerebbero. O quando vorrei parlare ancora di politica con lei e provare ad alleggerirla facendola ridere. Romina è un vuoto che va costantemente gestito ma che si riempie da se, attraverso gli occhi di Andrea e nei suoni che di sottofondo ha lasciato, quelli che appartengono ai legami invisibili e magici che nessun destino riesce mai a scovare e recidere”. Raffaella Feraco

“Romina l’ho conosciuta alle scuole superiori, è stata una mia compagna di classe per 5 anni, un’amica, compagna di scuola ma anche al di fuori. Durante il periodo che ci siamo frequentate di più, quindi quello scolastico ho avuto modo di conoscere molti lati e qualità di Romy, dalla persona umile e disponibile che era, all’amica divertente, confidente con cui passavamo i pomeriggi in piazza, le gite scolastiche le feste con quella spensieratezza che ci ha accompagnato dall’adolescenza alla maturità scolastica fino ad arrivare al mondo del lavoro. E rincontrando poi Romy da donna ormai, affermata nel lavoro e nella sua vita privata ho sempre ritrovato in lei una sua qualità che ho sempre apprezzato ..la sua capacità di ascoltare l’altro, non il semplice sentire per condividere momenti o dare consigli, un suo modo di ASCOLTARE con attenzione, senza fretta senza “tanto per” , sia che si trattasse di una questione importante o soltanto da raccontare un’esperienza divertente…un momento in cui capisci che quella persona senza fretta, quello spazio del suo tempo lo sta veramente dedicando a te con l’anima e non solo con le orecchie, che ha piacere a condividere quel tempo con te per raccontarsi un po’ della proprie situazioni ed esperienze, che il suo parere o consiglio o semplice risata è sentito , sincero…
Ecco in un mondo frenetico come oggi dove gli impegni, i problemi, portano sempre a correre a salutarsi di fretta o a trovare solo 5 minuti per staccare dalla giornate caotiche…manca questa dote umana che non tutti hanno..è Romy l’aveva innata… ed è uno tra i bei ricordi che avrò sempre di lei……”. 
“. Alessia Crespi

“Fine anni ’80, classe 1^ C Cesare Battisti… Camicetta turchese, capelli lunghi che nervosamente accarezzavi durante l’interrogazione….. Questa è la prima immagine di te che mi viene in mente ripensando a quel periodo, sicuramente il più spensierato e divertente delle nostre vite. Quello in cui sono nate le amicizie più profonde, cresciute tra un’interrogazione e l’altra, primi amori ma soprattutto tante risate. In quei 5 anni ho potuto apprezzare la tua determinazione, il tuo altruismo, la tua solarità, sincerità e simpatia; ma soprattutto ho ricevuto il tuo affetto. Inutile dire quanto manchi a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti. So che ci guardi da lassù e fin lì voglio che arrivi il mio abbraccio per te, felice ed onorata di aver incontrato una donna speciale come te, che purtroppo la vita ci ha tolto troppo presto. Cara Romina, grazie per avermi fatto dono della tua amicizia, sempre, anche quando gli anni sono passati e le strade divise, come se il tempo si fosse fermato e l’ultima campanella scolastica non fosse mai suonata, tanto era forte il legame che univa tutta la nostra classe.
Ciao Romina, porterò sempre nel cuore il tuo sorriso e la tua gioia di vivere. Con tanto affetto”. Angela Conti

“Cara amica ricordo il nostro primo incontro: in acqua; eravamo nella stessa corsia di nuoto, ricordo la tua solarità, la tua allegria. Così il pensiero è andato all’elemento acqua e le sue caratteristiche. L’acqua fa riferimento ad un’immagine di movimento e attività, ma anche di calma profonda e lenta. Le caratteristiche energetiche della persona acqua sono: la capacità di vedere le cose con un ampio raggio di azione e di esplorare il mondo circostante, il coraggio nell’affrontare le situazioni. Una persona acqua è una persona indipendente, che si adatta facilmente alle circostanze, è un mediatore per eccellenza grazie alla sua diplomazia. Mette passione in ciò che fa e una volta fatta una scelta il suo impegno è assicurato. Ecco amica mia cara questa sei proprio tu. Mi hai trasmesso sempre il coraggio, la determinazione e la forza, elementi che sempre ti hanno distinto e che sempre ho ammirato. Grazie a te nella mia vita è entrata Mara, mi hai fatto un grande dono. Mi mancherai dolce amica sempre sorridente e amorevole, con le tue braccia larghe ad accoglierci nella tua calda casa con gentilezza carezzevole”. Nicoletta Dezi

“Rifletto da giorni su come e dove ho conosciuto Romina e non sono riuscita a risalire ad una situazione o ad un tempo specifico perché in realtà la conosco da sempre anche in qualità di sorella della mia carissima amica Mara. Ricordo però un evento che risale più o meno a 12 anni fa, il figlio Andrea aveva qualche mese, in cui io ero insieme alle nostre amiche storiche Maria Grazia, Nicoletta e la sorella Mara e abbiamo incontrato Romina insieme a Vladi (è stata l’occasione in cui ho visto per la prima volta Vladi) sotto ai portici, durante una Festa dell’Uva dove c’è il negozio di abbigliamento Taxi, che allattava Andrea… lì ho avuto modo ed occasione di conoscerla meglio e me ne sono innamorata. Ora c’è in me sicuramente, da una parte un egoistico vuoto incolmabile dovuto al fatto che fisicamente non potrò più nè vederla nè interagire con lei… dall’altra parte mi sento onorata e privilegiata a poter essere stata una sua cara amica. Tanto amore e tanta stima per lei che mi permette di avere il ricordo di lei sempre vivido nella mia mente… Non c’è stato giorno dal 2 gennaio ad oggi che non abbia iniziato la giornata con l’immagine del suo viso sorridente… bella la mia Biancaneve… così la chiamavamo con il mio compagno, Giorgio. Di lei mi mancherà per sempre il suo meraviglioso sorriso, la sua tenacia ed il suo coraggio”. Alessandra Tosti

“Ricordo bene il mio primo fugace incontro con te, che eri la sorella di Mara, e le nostre prime contrastanti impressioni, io che notai la tua bellezza e tu la mia faccia da schiaffi, ma siamo presto e inevitabilmente diventate amiche vere. È stato facile volerti subito bene, tu così speciale, il tuo sorriso, la tua allegria, il tuo grande cuore e la tua brillante testa. Mi manca tutto di te, mi manca parlare con te, mi manca ridere e piangere con te, mi mancano le cene improvvisate a casa tua, mi mancano i tuoi abbracci, mi manchi tu, e il mio cuore non si rassegna ancora alla tua assenza…”. Maria Grazia Marini

“Ho mille immagini di Romy, una più bella dell’altra. La prima volta? Oltre trent’anni fa. Il primo giorno di Ragioneria. Piccolina, sembrava fragile. A Velletri si direbbe ” na scroccazzeppi”. Nel suo banco doppio insieme alla Bionda. L’amica per sempre, Valentina. A quei tempi qualcuno la vedeva con la puzza sotto al naso. Ma era soltanto una ragazza in cerca di sogni. Dolce. Quante chiacchiere la sera al telefono. Poi è diventata grande. Grande carattere. Determinata. Sapeva cosa voleva. Aiutare. Fare per gli altri. Mi piaceva troppo chiamarla “La mia amica Politicante”. Anche se sempre incasinata mai una volta che non pensasse alla sua famiglia, alla cosa più bella della sua vita. Che ci aiuterà a ricordarla sempre. Era quella persona che potevi chiamare quando la giornata andava veramente storta, e dopo due chiacchiere e due prese in giro con lei, tornava tutto al verso giusto. Quel pezzo resta vuoto e mi manchi Romy”. Paolo Romaggioli

“Ci conoscemmo in prima elementare, io arrivai in quella scuola a metà anno e lei con la sua dolcezza mi fece subito inserire come se fossi lì da sempre, già si vedeva che aveva stoffa da vendere…la più carina, la più carismatica, la mia amica del cuore, la mia confidente, sempre pronta a darmi il consiglio giusto…quante risate, già mi manca e mi mancherà da morire lo so…sei andata via dopo aver combattuto come una tigre, già, come una tigre…la risposta al tuo ultimo messaggio che mia hai mandato: “COMBATTO COME UNA TIGRE!” …non ti dimenticherò mai piccola guerriera, ti voglio bene! …ah dimenticavo! se ti serve qualcosa, non sarò tanto lontano…”. Alessio Mosconi

“Quando Vlady mi ha presentato Romina ricordo molto bene quello che ho pensato: “stavolta l’amico mio ha fatto 13”. Che Romina era una persona speciale lo sappiamo tutti, ma quello che la rendeva unica è come mi sentivo io quando stavo con lei. Mi sentivo speciale anche io, al punto che a volte pensavo “ma che ci vede in me per considerarmi così tanto?” Se mi guardavo con i suoi occhi mi vedevo bella e forte, ma i miei occhi non dicevano la stessa cosa. Mi mancano quegli occhi … capaci di vedere”Maila Mastrella

“Tanti anni fa mi capitò di leggere con molta soddisfazione ‘Dio è cortesia’, un testo che esaltava le doti della gentilezza e della simpatia come elementi essenziali nei rapporti sociali ma allo stesso tempo quali potenti strumenti di diplomazia, politica, lavoro. Un’attitudine, la cortesia, talmente decisiva e ‘buona’ per l’autore da paragonarla a Dio, a prescindere dalla fede a cui ci si riferisca.
Quando mi è stato chiesto di scrivere un pensiero e dedicarlo a Romina, mi è subito tornato alla memoria questo libro. Ho conosciuto Romina per la nostra comune passione verso la difesa dei diritti dei migranti, ha organizzato dibattiti in cui mi ha coinvolto e condiviso con me un desiderio di far emergere le storie, spesso bellissime e struggenti, di queste persone. Ho continuato negli anni a frequentarla anche grazie alla forte amicizia personale che ho da decenni con Vladimyr e sono rimasto edificato dalla sua attitudine a occuparsi di aspetti complessi, difficili, faticosi, in modo cortese, non invadente: la decisione della descrizione.
Se guardo alla stretta attualità, ai nostri tempi, a quelli che abbiamo passato e che ci aspetteranno, penso che con lei se ne sia andata una donna con attitudini di cui c’è tanto bisogno. Ci consola il lascito di un modello di essere donna, madre, compagna, di fare politica, di stare al mondo”. Luca Attanasio

“Se io fossi Dio

avrei chiamato la prima donna Romina

Se io fossi Adamo

le avrei offerto una mia costola

Se io fossi Calendario

avrei scritto il suo nome su un giorno a caso

Se io fossi Festa

celebrerei ogni momento della sua esistenza

Se io fossi Vita

le avrei dato altri cent’anni”. Fulvio Paris – Rio de Janeiro 8 gennaio 2022

“La mia amica Romina aveva una capacità…. Riusciva a tirar fuori il meglio dì te! Ecco perché tutti stavamo bene con lei. Sono stata fortunata ad averti conosciuta”. Paola Nobile

 

 

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