Asd Casilina (calcio), Pierangeli: “Peccato per il blocco, ma l’ambiente mostra curiosità”

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

Roma – Questa in corso avrebbe dovuto essere una settimana importante per l’Asd Casilina, ma la decisione di imporre per il Lazio la “zona rossa” ha rinviato l’avvio degli allenamenti gratuiti per i ragazzi in età di Scuola calcio e di agonistica (e cioè rispettivamente i nati dal 2009 al 2017 e quelli nati tra il 2002 e il 2008). Un’iniziativa che verrà certamente riproposta quando il “colore” della nostra regione cambierà: non a caso la segreteria del club capitolino rimarrà aperta in questi giorni dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19 per poter fornire informazioni e accogliere le iscrizioni per gli allenamenti gratuiti da qui alla fine della tormentata stagione 2020-21. A dare tutte le delucidazioni del caso saranno i responsabili della segreteria Bruno Pierangeli e Giulia Trigona che potranno rispondere al numero di telefono 06-49779685. “E’ chiaro che lo stop degli allenamenti in forma individuale ha causato grande amarezza ad Enrico Gagliarducci – racconta Pierangeli – Il nostro presidente, facendo un altro grande sforzo dopo quello per acquisire la proprietà del campo “De Fonseca”, aveva acquistato kit, palloni e attrezzature di allenamento proprio per accogliere al meglio tutti i ragazzi che ci sarebbero venuti a trovare in queste due settimane. Purtroppo questa notizia è stata come una doccia gelata, ma l’Asd Casilina si farà trovare pronta a riprendere le varie iniziative non appena sarà possibile. Devo ringraziare Giulia Trigona, una ragazza giovane che già ha dimostrato di sapersi muovere molto bene all’interno della segreteria di una società sportiva, ma anche Stefano Lo Borgo che è il responsabile logistico e si è dimostrato una persona squisita, mettendosi a totale disposizione del club”. I primi riscontri per gli allenamenti gratuiti da qui a fine stagione sono stati molto positivi: “Il quartiere sta mostrando grande curiosità attorno al nostro progetto – dice Pierangeli – E’ chiaro che la Scuola calcio avrà un ruolo trainante e per questo vogliamo fare un lavoro certosino con questi ragazzini e anche con quelli del settore agonistico. Il presidente Gagliarducci è molto ambizioso e ha come modello i grandi club capitolini che lavorano con professionalità sul settore giovanile, spero che il territorio gli possa dare il sostegno giusto. Conosco Enrico da 30 anni: io ero direttore generale del Tor Tre Teste e lui un genitore appassionato e una persona generosa, sempre a disposizione della società. Ora si muove in prima persona, ha acquisito un centro sportivo e questo è un vantaggio notevole per un club dilettantistico: il progetto che ha in mente ha bisogno di un po’ di tempo, ma sono certo che riuscirà a togliersi belle soddisfazioni”.

Condividi.

Non è possibile commentare.