Pavona, danno fuoco ad un appartamento per rappresaglia. Intossicate tre bambine

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CRONACA –  L’altra notte tra le 3 e le 4, a Pavona, una o forse due persone si sono introdotte nella palazzina popolare di via Roma al civico 40 ed hanno appiccato il fuoco alla porta di una abitazione al primo piano.

Fuoco e fumo hanno avvolto la palazzina che è stata evacuata dai vigili del fuoco e dai carabinieri di Albano e Castelgandolfo giunti dopo alcuni minuti sul posto. Sono rimaste intossicate seriamente tre sorelline di 1 e 4 anni e la loro giovane madre che abitano di fronte all’appartamento dato alle fiamme, dove vive un 35enne romano insieme ad uno zio di 56 anni.

Le indagini sono curate dai carabinieri della stazione di Albano insieme al nucleo operativo radiomobile di Castelgandolfo. Al momento dell’incendio in casa vi era solo lo zio del 35enne romano G. C. rimasto leggermente intossicato e soccorso dai pompieri sul balcone della palazzina che è stata evacuata per un paio di ore. Le 10 famiglie sono rientrate alle prime ore dell’alba di ieri, la casa incendiata è inagibile, sono state trovate tracce di benzina davanti alla porta di ingresso e lungo le scale.

Gravi i danni alla struttura della palazzina popolare di via Roma a Pavona giá più volte salita alla ribalta delle cronache per i liquami a cielo aperto e gli allagamenti. Le tre bambine intossicate sono state salvate e curate presso il pronto soccorso dell’ospedale di Velletri dall’equipe medica di turno . Si trovano ora ricoverate al Bambin Gesù in osservazione ma fuori pericolo di vita.

Si teme una ritorsione nel mondo della microcriminalità della zona o motivi personali di vendetta alla base del rogo doloso. Le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta. Nella zona di via Roma e via Prato risiedono numerosi pregiudicati romani e del posto. Le forze dell’ordine, in quelle palazzine e in quelle strade hanno arrestato numerosi spacciatori, latitanti e rapinatori. Il proprietario della casa data alle fiamme è già conosciuto alle forze dell’ordine e in passato polizia e carabinieri erano dovuti intervenire in quella palazzina per le escandescenze dell’uomo.

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