Vivace Grottaferrata, la Prima categoria più forte degli infortuni. Isoni: «Ora a Genzano per vincere»

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SPORT – Era importante riscattare la sconfitta della domenica precedente sul campo del Fonte Meravigliosa, la prima stagionale (arrivata tra l’altro in maniera rocambolesca). E la Prima categoria della Vivace Grottaferrata non ha avuto esitazioni facendo il suo dovere al cospetto del Città di Aprilia, piegato di misura per 1-0 al “Comunale” di via degli Ulivi grazie al sigillo pesante di Daniele Troiani. Una gara delicata perché la squadra di mister Mario Isoni la affrontava priva di diversi giocatori: una peculiarità che sta caratterizzando, per la verità, questo avvio di stagione travagliato per il gruppo biancorosso. La Vivace Grottaferrata, però, sta rispondendo alla grande e i sette punti delle prime quattro gare rappresentano un bottino molto buono. «Voglio prima di tutto fare i complimenti alla squadra – sottolinea mister Isoni nell’iniziare l’analisi del match di domenica scorsa -. La gara con il Città di Aprilia la potevamo chiudere già nel primo tempo se non avessimo sbagliato cinque o sei palle gol davanti al portiere. Per fortuna, comunque, abbiamo mantenuto il vantaggio di misura fino alla fine conquistando tre punti importanti». Il prossimo turno prevede una trasferta logisticamente comoda, ma contro un avversario certamente insidioso. «Domenica andremo a Genzano per sfidare lo Sporting: sicuramente incontriamo una squadra dal dente avvelenato dopo la sconfitta casalinga subita contro il Fonte Meravigliosa nel turno precedente. Dai miei ragazzi, comunque, mi aspetto una partita di massima concentrazione: andiamo per vincere, anche se va ricordato che ancora non possono essere disponibili ben nove giocatori importanti per infortuni e problematiche varie». L’ultimo pesante k.o. ha riguardato l’attaccante Daniele Rocchi, vittima di una contrattura muscolare proprio nel match casalingo di domenica scorsa. Assieme a lui sono nell’infermeria biancorossa anche i vari Giovannangelo, Ferri, Rosi, Falchetti, Raparelli e i lungodegenti Testa, Schiavi e Pinna.

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