La Mafia sul litorale laziale, dal Tribunale di Velletri condanne per 190 anni

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CRONACA – Sedici persone ritenute dalla magistratura romana appartenenti o legate alla cosca dei Gallace-Novella sono state condannate dal tribunale di Velletri a 190 anni complessivi di carcere per reati che, a seconda delle posizioni, vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso all’associazione finalizzata al traffico degli stupefacenti.

Si tratta di una delle prime sentenze per associazione di stampo mafioso emessa nella provincia di Roma nei confronti di esponenti della ‘Ndrangheta. Le sentenze di oggi giungono al termine dell’ inchiesta ‘Appia Due’ condotta dalla sezione anticrimine del Ros dei carabinieri di Roma assieme a quella dei colleghi di Soverato denominata ‘Mithos’. A Vincenzo Gallace, considerato il capo dell’associazione per delinquere, già condannato all’ergastolo a Milano nel febbraio scorso per l’omicidio di Carmelo Novella, sono stati inflitti 16 anni di reclusione, mentre Antonio Gallace, ritenuto responsabile anche di associazione finalizzata al traffico di droga, è stato condannato a 17 anni. Il tribunale, nell’assolvere altri otto imputati, ha inflitto 9 anni di reclusione ad Agazio Gallace ed 11 a Bruno Gallace, il quale controllava anche il settore dell’usura con l’imposizione di tassi di interesse al 20% mensile. Tra le vittime, anche alcuni commercianti della capitale e soprattutto nella zona di Anzio e Nettuno, dove era sorto un ramo della famiglia n’dranghetista. Il pm della distrettuale di Roma Francesco Polino aveva sollecitato condanne per complessivi 315 anni di carcere.

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