Il business delle piscine private in Italia: dati e tendenze

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Italia: patria degli amanti delle piscine residenziali. Chi avrebbe mai pensato che gli italiani fossero tra i primi popoli europei nella particolare classifica dei proprietari di piscine in casa? Eppure, la situazione è abbastanza chiara: stando ai dati comunicati da Assopiscine, l’Italia è tra le prime Nazioni in Europa per presenza di piscine private. Si parla di 430.000 impianti privati che sorgono prevalentemente nelle regioni Lazio, Toscana e Lombardia.

Un altro dato interessante proviene da Soiano, un paese di 1890 abitanti circa, il quale sembrerebbe detenere il record di piscine private: sarebbero circa 400 le piscine residenziali presenti in questa località, una ogni 5 abitanti. Con la stagione estiva, quando gli abitanti raggiungono le 6.000 unità grazie alla forte influenza turistica del luogo, la ridente località collocata sul Lago di Garda si caratterizza per la presenza di case di pregio arricchite da vasche al 96% scoperte.

Sebbene per l’Italia si tratti di cifre notevoli, tali dati sono ordinari in Europa, basti pensare che la Francia conta circa 2 milioni di impianti privati, la Spagna 1,4 milioni e Germania oltre 1 milione. Tuttavia, va detto che il settore delle piscine private in Italia gode di buona salute.

 

Ma qual è la ragione che spiega questo rinnovato interesse nostrano per le piscine private?

Complice dell’impennata delle vendite di piscine private è certamente una maggiore sensibilizzazione verso uno stile di vita più sano ed incentrato al benessere. Dopotutto, sul suolo italiano, l’affluenza verso gli impianti pubblici va riducendosi a causa dei mancati adeguamenti da parte delle amministrazioni comunali. Questo ha generato una sorta di fenomeno inverso per cui, invece di investire il proprio denaro in un abbonamento presso spa e piscine pubbliche obsolete, gli italiani hanno scelto di orientare le proprie risorse verso la realizzazione di piscine private fruibili anche tutto l’anno.

Piscine residenziali: il quadro normativo

La fotografia di Assopiscine avrebbe evidenziato una crescita nel settore delle piscine private, con 10.000 realizzazioni eseguite solo nel 2016 ed un’ulteriore crescita prevista negli anni a venire.

Tuttavia, il settore potrebbe incontrare delle difficoltà in termini normativi. Anche se con la pubblicazione delle norme di carattere tecnico UNI EN 16713 è stata fatta un po’ più di chiarezza sul fronte normativo inerente alla realizzazione di piscine private, in Italia manca una direttiva che regolamenti il ruolo del costruttore di piscine, un aspetto invalidante per l’espansione del settore.

Se, da un lato, l’iter per la normazione delle piscine private è stato disciplinato contestualmente alla diffusione delle norme UNI EN 16582 che regolano gli aspetti strutturali e i test di sicurezza, dall’altro non è stato fatto nulla per regolamentare il profilo e la formazione dei costruttori di piscine. Questa negligenza si traduce nella mancanza di uno standard minimo da rispettare, apportando numerosi svantaggi in materia di garanzie di qualità.

 

Ad aggravare la situazione si aggiunge un’altra criticità: considerando la velocità di evoluzione di questo settore, dinamico in ogni suo aspetto, è impensabile che non esista un percorso normativo che garantisca ai professionisti del settore una formazione continua obbligatoria che gli permetta di acquisire nozioni tecniche/normative indispensabili per stare al passo con l’innovazione.

Ma le aziende del comparto rispondono investendo da sé nella formazione specifica del proprio personale operante, scegliendo di adottare standard di qualità molto elevati che vengono mantenuti attraverso un aggiornamento continuo.

Assicurare una formazione continua ai propri tecnici diviene quindi uno strumento prezioso per certificare la professionalità del proprio personale e dell’azienda, affermandosi nel proprio mercato di appartenenza. Non solo, l’aggiornamento e l’acquisizione di nozioni nuove permettono all’azienda produttrice di ampliare la propria offerta al pubblico, proponendo soluzioni customizzate e totalmente personalizzabili che le permetteranno di distinguersi dai propri competitor.

I trend del momento

Tra le attuali tendenze del mercato delle piscine, tanta è l’attenzione verso le soluzioni ecologiche e sempre più sostenibili, così come è alto l’interesse verso l’impiego di materiali e tecnologie all’avanguardia, che consentono di abbattere i costi di gestione riducendo l’impatto ambientale ma senza rinunciare al design. Molto richieste anche le soluzioni semplici da installare, tra cui le piscine fuori terra rigide che coniugano convenienza e qualità e riscuotono un grande successo nel settore grazie anche alla semplicità di montaggio e smontaggio.

In materia di sostenibilità in piscina, la principale innovazione è rappresentata dalla piscina senza cloro, una meraviglia sia per l’ambiente sia per l’organismo. Progettata mediante una tecnologia avanzata, questa piscina sfrutta dei processi di idrolisi e ionizzazione che rendere salubre e pulita l’acqua, evitando la contaminazione dei prodotti chimici disinfettanti.

Il trattamento dell’acqua delle piscine è un segmento di mercato in forte espansione, le opportunità sono buone e le nuove tecnologie introdotte nel mercato aprono possibilità di business per tutto il comparto delle piscine private in Italia.

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