Rocca di Papa, dopo un litigio gli immigrati bloccano la via dei Laghi

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CRONACA – Giornata movimentata ieri al Centro di Accoglienza Mondo Migliore di Rocca di Papa dove sono ospitati 420 immigrati stranieri, la polizia, i carabinieri e i vigili urbani sono dovuti intervenire diverse volte a causa del blocco della via dei Laghi causato da un centinaio di immigrati eritrei.

Motivo della protesta alcune liti avvenute all’interno della struttura tra gli stessi eritrei e altri immigrati siriani finite con qualche colpo proibito tra i litiganti. Un giovane di nazionalità eritrea è finito anche al pronto soccorso di Frascati, con qualche contusione e alcune ferite. Sul posto già da domenica sera e ieri per tutta la giornata sono intervenuti i carabinieri di Rocca di Papa e del nucleo radiomobile di Frascati, assieme ad alcune volanti dei commissariati di Frascati, Albano, Marino e i vigili urbani del posto.

Nel tardo pomeriggio è arrivato anche il reparto mobile di pronto intervento della polizia da Roma che ha presidiato l’ingresso della struttura fino alle prime ore della sera. Momenti di forte tensione si sono registrati quando gli immigrati eritrei hanno bloccato la via dei Laghi, mettendosi in mezzo alla strada, alcuni automobilisti sono scesi e sono volate parole grosse verso gli immigrati  che impedivano il passaggio agli automobilisti in transito tra le 8 e le 10. La situazione sembra ora tornata alla normalità, la polizia sta facendo comunque diversi passaggi nella zona per assicurarsi che non ci siano altre azioni di protesta.

Sul posto sia domenica sera alle 23 che nel pomeriggio di ieri si è recato anche il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, che ha invitato gli stranieri alla calma e al rispetto delle regole del buon convivere tra varie etnie e con i cittadini del posto. La cooperativa Auxilium che gestisce la struttura ha fatto sapere che sono rari i casi di liti all’interno del Cat (Centro Accoglienza Temporaneo), che tutti gli stranieri richiedenti asilo sono rispettati e trattati bene, ogni nazionalità ha i suoi mediatori culturali, progetti specifici per la giusta integrazione e gli interpreti nelle loro lingue. E che la protesta di ieri è scaturita dopo una futile scaramuccia tra due o tre immigrati per banali motivi.

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