“Riso Amaro”: l’arte e la riflessione contro la violenza sulle donne

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ATTUALITA’ – Parlare di violenza non è mai semplice. Perché, di fatto, la violenza è inumana, anzi è quanto di più lontano dall’umanità possa esistere. Parlare di violenza richiede sempre un grande sforzo, un grande tatto, un grande rispetto: si tratta, infatti, di un fenomeno complesso, molte volte poco visibile o addirittura invisibile, che si presenta con infinite forme.

Troppo spesso la riflessione su argomenti così delicati viene affrontata in modo superficiale e improprio, con distacco. Parlare di violenza spaventa, soffoca, distrugge: questa è la verità. Dal 1999 il 25 novembre di ogni anno ricorre la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, una giornata dedicata alla riflessione e alla lotta alla violenza di genere. Infatti l’unico modo per sconfiggere questi fenomeni umani così radicati e subdoli è la rivoluzione del pensiero, una rivoluzione che deve partire in primis dalla consapevolezza, dalla resistenza e dalla lotta.

 In occasione del 25 novembre è stata organizzata da “Unicoop Tirreno” una splendida mostra a tema, proprio al fine di sensibilizzare e spingere alla riflessione. Oltre 60 vignettisti, uomini e donne, di tutte le età, provenienti da ben 24 paesi di tutto il mondo hanno proposto una loro visione del tema, e hanno rappresentato le loro riflessioni, le loro idee in vignette satiriche spingendo tutti i visitatori della mostra a fare i conti con la propria interiorità più profonda, con gli angoli più intimi della loro soggettività, utilizzando il potente strumento dell’ironia e del “Riso Amaro”.

Si tratta di una mostra di intensità espressiva altissima, le vignette trasmettono in maniera immediata e con estrema efficacia messaggi davvero complessi, sembrano urlare mille significati e lo fanno comunicando intimamente con osservatore. Ogni persona può, infatti, “leggere” il disegno usando le proprie inclinazioni, il proprio essere, la propria sensibilità e soprattutto la propria umanità. L’arte è, infatti, il mezzo comunicativo più irrazionale ed emotivo che esista, e, proprio per questo, il più profondo e il più vicino al cuore di tutte le persone.

La mostra “Riso Amaro” è stata allestita all’interno del centro commerciale “Euroma2”, in un luogo frequentatissimo, soprattutto in questo periodo natalizio, per gli acquisti. La scelta della location è legata all’intento di spingere alla riflessione un numero il più possibile alto di uomini e di donne, proprio al fine di sensibilizzare alla consapevolezza.

Il giorno 24 Novembre la mostra è stata visitata dalle classe 4H e 5H del Liceo delle Scienze Umane Mancinelli-Falconi di Velletri. I ragazzi hanno potuto assistere a una breve presentazione della mostra, all’incontro con alcuni artisti che hanno esposto le loro vignette e, soprattutto, hanno potuto osservare i disegni. La visita autonoma della mostra è stata un’esperienza altamente formativa, soprattutto a livello umano. I ragazzi hanno potuto soffermarsi ad osservare e interpretare le vignette che sentivano più vicine al loro essere e hanno potuto chiedere delucidazioni agli autori presenti.

Moltissimi disegni hanno avuto la capacità di rapire totalmente i ragazzi, che hanno quasi dimenticato di essere in un centro commerciale. Così, fra immagini di donne che abbracciano uomini-bomba, che baciano pugni, che corrono su lame affilare, che accettano i fiori insieme agli schiaffi, che sono mute e attonite, incatenate o intrappolate, ogni ragazzo ha potuto riflettere, mettere in moto meccanismi di riflessione e di critica. Parlare di violenza è difficile, ma si può. E il “Riso Amaro” è sicuramente uno dei mezzi più efficaci per formare le coscienze.

Chiara Borri, V H

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