Grottaferrata: dopo le dimissioni del Sindaco arriva il Commissario Barbato

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POLITICA – La crisi amministrativa è esplosa anche a Grottaferrata, che ora è un altro Comune dei Castelli Romani ufficialmente commissariato. Difficoltà, divergenze e dissapori all’interno della maggioranza di centrodestra, guidata dal 2014 da Giampiero Fontana erano sfociate, il 10 ottobre scorso, nell’azzeramento della Giunta da parte del Sindaco.

Deleghe revocate agli assessori, Forza Italia commissariata dal Senatore Aracri e nuove trattative per ricompattare l’amministrazione hanno caratterizzato lo scenario politico immediatamente successivo alla decisione di Fontana. Una scelta, tuttavia, che non è servita alla ripartenza. Venerdì 14, infatti, il Primo cittadino si è dimesso, e con lui anche undici Consiglieri comunali, tra maggioranza e opposizione.

Confronti e tavole rotonde per un ulteriore rinnovamento sono dunque saltati in blocco. La decisione di Fontana, criticata dallo stesso Aracri per la scarsa disponibilità di ascolto e di mantenimento degli equilibri, ha irrevocabilmente messo fine all’esperienza di governo. Un nuovo commissariamento del Comune appare ora inevitabile: l’ultimo era avvenuto nel 2013, con la nomina di Enza Caporale.

A guidare Grottaferrata fino alla consultazione elettorale – prevista nella primavera 2017 – sarà infatti Giacomo Barbato, ex Prefetto di Belluno nonché già Commissario al Comune di Latina, San Giorgio a Cremano e Molfetta. Il Decreto della Prefettura, datato lunedì 17 ottobre, ha conferito proprio al 60enne aversano la carica di “amministratore provvisorio dell’Ente”, formalizzando la sospensione del Consiglio comunale.

Lorenzo Mattia Nespoli

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