Tradizioni e territorio alla 92esima edizione della Sagra dell’uva

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CULTURA – Mai come quest’anno, la Sagra dell’uva parte all’insegna della riscoperta delle tradizioni più autentiche del territorio di Marino e dei Castelli Romani. È tutto pronto, infatti, per l’inizio dei festeggiamenti di uno degli eventi più conosciuti e importanti di tutta la zona.

Questa mattina, presso la Sala consiliare di Palazzo Colonna, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 92esima edizione. Davvero moltissime le attività enogastronomiche, culturali, artistiche e religiose che popolano il programma della manifestazione, prevista da venerdì 30 settembre a lunedì 3 ottobre.

Presenti per la conferenza il Sindaco di Marino Carlo Colizza, affiancato dagli Assessori Paola Tiberi, Ada Santamaita, Barbara Cerro e Adolfo Tammaro, rispettivamente alla cultura, alle attività produttive, ai servizi sociali e ai lavori pubblici. Con loro, ospiti dell’evento, il maestro d’arte Vito Lolli, autore della locandina ufficiale della Sagra, l’attrice Sabina Barzilai e Vittorio Nocenzi, fondatore e membro della storica band rock progressive “Banco del mutuo soccorso”.DSC_0033

La necessità di intendere la Sagra come un momento di comunità “inclusivo”, non legato esclusivamente alla realtà di Marino centro, ma a tutto il territorio comunale, è stato uno dei punti su cui ha insistito l’intervento del Primo cittadino. Oltre a ringraziare i commercianti per la collaborazione offerta, Colizza ha anche ricordato l’importanza degli eventi storici legati alla manifestazione marinese, primo fra tutti la battaglia di Lepanto.

Sulla valorizzazione delle molteplici culture e tradizioni legate al territorio marinese ha insistito anche l’Assessore Tiberi. Tratti caratteristici e folcloristici che hanno avuto un importante peso anche sulle specificità produttive ed economiche della zona, protagoniste della Sagra e rivalutate, come ha spiegato l’Assessore Santamaita.

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Per una manifestazione che ha come fulcro il vino, poi, sono da tenere in considerazione anche gli aspetti sociali e legati alla salute che la sua eccessiva assunzione può implicare. Molto spesso, nelle ultime edizioni della Sagra, si sono verificati episodi di degenerazione e violenza legati all’abuso dell’alcol, e l’intero evento ha rischiato di perdere il suo significato più vero. Per far fronte a questo, l’Assessorato marinese guidato da Barbara Cerro presenterà l’iniziativa “Bevi responsabile”, che mira appunto a far prendere coscienza sui rischi derivanti dalle sostanze psicoattive, proprio come l’alcol.

Vittorio Nocenzi ha chiuso la conferenza di questa mattina con un interessante intervento, ricco di ricordi e riflessioni sull’identità culturale. «La cultura è identificazione condivisa», secondo il musicista marinese, che ha insistito sull’importanza di ripartire dalle proprie radici per rapportarsi col mondo e la modernità. La storia dei Colli Albani e di Marino è infatti un susseguirsi unico di eventi e personaggi fondamentali, non solo per la zona, ma anche per Roma e l’Italia.

Proprio per questo, secondo Nocenzi, sarebbe estremamente riduttivo etichettare Marino, la Sagra dell’uva o tutti i Castelli Romani soltanto come luoghi “da gita fuori porta”, o “da mangiate e bevute”. Da questi concetti, dunque, è opportuno partire per dare un futuro e valorizzare al meglio le nostre specificità.

Lorenzo Mattia Nespoli

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