L’ASTRONAUTA UMBERTO GUIDONI OSPITE DEL LICEO SCIENTIFICO “A. LANDI” DI VELLETRI

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L’astronauta Guidoni in visita al Liceo Landi di Velletri

ATTUALITA’ – Inserite oramai nella tradizione del liceo scientifico “Ascanio Landi” di Velletri, si sono svolte dal 14 al 17 Aprile le cosiddette “giornate scientifiche” grazie alle quali, presso l’aula magna dell’Istituto, gli studenti hanno potuto assistere a interessanti conferenze, tenute da personaggi illustri del panorama scientifico, intorno ad argomenti di considerevole importanza.

Direttamente dallo spazio è atterrato martedì 17 Aprile l’astronauta Umberto Guidoni, nato e vissuto a Roma dove, nel 1978, conseguì la laurea con lode in Fisica con specializzazione in astrofisica, ottenendo una borsa di studio presso il “Comitato Nazionale per l’Energia nucleare”di Frascati. L’intervento del Professore, che ha reso sia il corpo docente sia gli studenti lusingati di una presenza così insigne, ha rappresentato un vero e proprio evento presso l’Istituto e per accoglierlo con tutti gli onori alcuni alunni si sono cimentati sia nella riproduzione di un modellino dello Shuttle sia nell’allestimento di vari cartelloni per celebrare il suo operato, reso più chiaro dall’aggiunta di alcune foto che ritraevano Guidoni durante una spedizione nello Spazio.

Dalla sua capacità di trattare un argomento così difficile tramite l’utilizzo di un lessico accessibile a tutti, sono risultate chiare alcune caratteristiche dello Shuttle come ad esempio il fatto che raggiunge un altezza di 60 metri, che ha una massa equivalente a 2.029.203 kg, che il suo peso è dovuto per il 90% dalla presenza del combustile, ovvero idrogeno e ossigeno liquidi,che viaggia ad una velocità di 28.000 km/h, insomma notizie curiose arricchite da un video proposto dallo stesso Guidoni che ha mostrato alcuni momenti vissuti nello Shuttle dai quali si è capito, molto chiaramente, quale preparazione, sia fisica che psicologica, si trova alle spalle di un astronauta.

Il Professor Guidoni fa sicuramente viaggiare alto il nome del nostro Paese, rendendo onore al popolo italiano, compiaciuto di sapere che un proprio connazionale è andato per ben due volte nello spazio: la prima, nel 1996, a bordo della “Columbia, la seconda, nel 2001, invece a bordo dello “Endeavour”. Altri importanti personalità del mondo scientifico ha ospitato il liceo Landi in occasione di queste giornate, inaugurate dal Dr. Roberto Azzzolini, laureato in fisica presso l’Università di Roma “La Sapienza”e attualmente membro dell’”European Science Foundation; la sua lezione, svoltasi sabato 14 aprile e aperta alle classi quarte del Liceo e che ha avuto come oggetto i territori dell’Artico e dell’Antartide, ha suscitato grande curiosità nel giovane pubblico. 

Il lunedì successivo, il 16 Aprile, il testimone è passato nella mani della Dr.ssa Catalina Curceanu, fisico nucleare nei laboratori nazionali di Frascati operante nel campo della meccanica quantistica, materia per la quale ha sottolineato la necessaria attenzione che le si deve porre proprio perché il microcosmo è strettamente correlato al macrocosmo, tanto da poter affermare che i due “mondi” sono dipendenti l’uno dall’altro, come all’interno di un rapporto dialettico: le leggi che regolano la meccanica quantistica si trovano alla base di numerosi processi che noi probabilmente siamo abituati ad osservare ma senza porci troppe domande riguardo ai princìpi che li regolano. 

Dell’intervento della Dottoress Curceanu, destinato alle classi quinte, è rimasto impresso l’invito finale reso chiaro da una frase proiettata su una parete dell’aula magna, che recitava così: “ La grande caccia è aperta!”; questa esclamazione, accompagnata da una celebre espressione di William Shakespeare, “Tutto è pronto se lo sono le nostre menti”. Una frase rivolta ai giovani affinchè si comprenda quanto lo studio sia importante per superare le barriere della conoscenza e che finora è servito per affrontare sfide e vincerle.
                                                                                                                              Cecilia Pugliesi

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