Si fingono clienti del “The Queen” e arrestano il gestore

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I Carabinieri appongono i sigilli al locale sequestrato (3)

CRONACA – Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo, ieri sera, ad apporre i sigilli ad un noto night club, The Queen, di Frattocchie, frazione del comune di Marino. Il locale, richiamo per scambisti di tutta la Regione, ha così visto la chiusura ed il gestore è stato arrestato con l’accusa di sfruttamento e induzione della prostituzione.

I militari, fingendosi clienti, sono entrati all’interno del locale ove sono stati accolti proprio dal gestore, impegnato ad incassare del denaro quale prezzo per l’ingresso da parte di due avventori nonostante il locale sia, ufficialmente, la sede di un circolo culturale, nel quale, per entrare, la legge prevede il solo possesso di una tessera associativa. Nel locale vi erano alcune ragazze che, poco vestite, intrattenevano alcuni uomini e seduti sui divanetti a ridosso del bar vi erano altri avventori in compagnia di altre ragazze.

Frattocchie-zona-locale-sequestrato

All’arrivo dei Carabinieri è stato accertato che, in una delle salette private, in particolare, una donna vestita del solo reggiseno stava consumando un rapporto sessuale con un uomo. Il “fuggi fuggi” generale scatenatosi poco dopo non ha impedito, tuttavia, di identificare tutte le ragazze e tutti i clienti che si trovavano nel locale e così ricostruire le modalità dell’attività illecita che veniva portata avanti da circa un anno.

I clienti, per accedere, dovevano pagare tra i 60 e gli 80 euro, rigorosamente in nero: una volta guadagnato l’accesso dovevano solamente scegliere la ragazza con cui appartarsi (romene, italiane, colombiane e bielorusse) in una delle tante stanze a tema presenti nel locale. Ragazze, queste, che a fine serata percepivano una somma che poteva variare tra i 50 e i 100 euro. Al gestore, che tratteneva per sé il restante denaro, è stato sequestrato l’intero incasso della serata ed un’agenda sulla quale appuntava il nome del cliente e la somma versata. Il locale è stato sequestrato dai Carabinieri mentre il titolare è stato condotto al carcere di Velletri e rischia fino a sei anni di reclusione.

Lorenzo Mattia Nespoli

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