Cisterna, presente in consiglio comunale il manager della Asl di Latina

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POLITICA – La nuova sanità in dodici punti. E’ quella disegnata al termine del Consiglio comunale svoltosi a Cisterna al termine di oltre due ore di confronto in aula consiliare tra una maggioranza e un’opposizione mai così unite prima d’ora, e i vertici della ASL e della Regione Lazio. All’ordine del giorno, fatta eccezione una comunicazione istituzionale al termine dell’assise, un solo punto in discussione: l’atto aziendale della ASL della Provincia di Latina e le sue ripercussioni sui servizi socio sanitari di Cisterna di Latina. Erano presenti in aula l’On. Enrico Forte in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio, il Direttore Generale della ASL di Latina, Dott. Michele Caporossi, il Direttore del Distretto ASL LT/1, Dott. Belardino Rossi, il Segretario Provinciale della FIMMG, il Dott. Giovanni Cirilli, il Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Latina, Dott. Giovanni Maria Righetti, il Presidente dell’IPASVI, il Sig. Maurizio Vargiu, la Responsabile del Consultorio Familiare di Cisterna di Latina, Dott.ssa Elisa Meloni, la referente dello stesso servizio, dott.ssa Lia Cirilli, la responsabile del Punto di Primo Intervento di Cisterna di Latina, dott.ssa Graziella Chiarucci e il responsabile dell’UCPCI  di Cisterna, Dott. Quintilio Facchini.

Affidato dall’intero Consiglio a Paolo Panfili il compito di dare lettura dello schema d’impegnativa di programma elaborato nelle varie riunioni dei capigruppo e che sarà oggetto di confronto con i rappresentanti della ASL di Latina fino a giungere alla redazione finale da sottoscrivere. Sarà questo, infatti, il primo risultato concreto dell’incontro di ieri: costituire entro il 20 gennaio prossimo un gruppo di lavoro composto da tre rappresentanti del Comune, tre dell’Asl e presieduto dal Sindaco. E’ stato il consigliere regionale Enrico Forte a fare il punto della situazione finanziaria della Sanità nel Lazio. «Abbiamo un debito di circa 10 miliardi di euro e per questo la Regione è commissariata e posta sotto un pesantissimo piano di rientro. Ogni spesa deve essere vagliata e approvata dal Ministero delle finanze. Nel 2015 vogliamo uscire da questo piano per tornare a investire sulla tutela del diritto alla salute. Compito della politica è quello di costruire un’offerta sanitaria omogenea e coerente recuperando gli evidenti squilibri tra il nord e il sud della provincia».

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Rimanendo in tema di investimenti e risparmi, il dottor Giovanni Cirilli ha sottolineato come l’UCPCI nel quartiere San Valentino, con i suoi 700 pazienti assistiti, ha fatto risparmiare migliaia di euro all’ospedale di Latina oltre a rivitalizzare la vicina Farmacia Comunale. Un esempio di come piccoli investimenti sul territorio possano alle lunghe produrre importanti risparmi piuttosto che tagliare o togliere quel poco esistente sul territorio. Atteso l’intervento del direttore generale della ASL di Latina, dottor Michele Caporossi. «Non possiamo fare una programmazione senza le proposte che giungono dal territorio – ha detto – quindi colgo con favore quanto giungerà da questo Consiglio comunale. La ASL ripenserà insieme con voi il sistema di offerta dei servizi così da essere più rispondenti alle richieste. Non intendiamo ripristinare ma ripensare i servizi. Quello che c’è non è a rischio ma deve essere riorganizzato e reso più efficace». Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Della Penna sia per il segnale forte dato alla città, alla ASL e alla Regione con la piena condivisione d’intenti sul tema della sanità, sia dell’attenzione rivolta verso Cisterna da parte delle Istituzioni attraverso la presenza dei vertici alla riunione.

«Siamo consapevoli delle difficoltà finanziarie della sanità nel Lazio – ha detto – ma siamo altrettanto coscienti degli ottimi esempi di sanità presenti sul nostro territorio, come la sperimentazione dell’ UCPCI di Cisterna che rappresenta un modello per i comuni della Regione Lazio. Come ente ci rendiamo disponibili a una piena collaborazione per mantenere, migliorare e potenziare i servizi esistenti, nonché, a lungo periodo, a programmare la realizzazione di una Casa della Salute. Tutte proposte che saranno discusse e programmate in un gruppo di lavoro Comune-Asl».

In dodici punti, dunque, il Consiglio ha voluto riassumere le proposte e azioni da intraprendere in favore della sanità cisternese partendo dalla richiesta di mantenimento e, ove possibile, potenziamento dei servizi socio-sanitari presenti; da una ricognizione generale del personale sanitario dislocato sul territorio finalizzata alla riorganizzazione e all’aumento degli operatori all’interno dei servizi; da interventi per la sicurezza diurna e notturna del Punto di Primo Intervento e sul front office che renderebbe il lavoro degli operatori sanitari più efficiente; dal dislocare il servizio di Guardia Medica presso il Punto di Primo Intervento. Oltre a ciò si chiede di organizzare e sostenere iniziative affinché i programmi regionali e provinciali prevedano migliori servizi socio-sanitari per Cisterna anche in collaborazione con le università stipulando convenzioni per stage e tirocini nelle strutture sanitarie locali; di impiegare volontari, lavoratori socialmente utili nonché personale amministrativo presso il Consultorio Familiare; di mantenere e potenziamento l’ UCPCI estendendo il servizio al maggior numero di utenti possibile ampliando l’accordo con i medici di base di Cisterna.

Anche i trasporti pubblici avranno un ruolo rilevante sul miglioramento della fruizione di servizi socio-sanitari nel distretto attraverso un nuovo piano di collegamento tra Aprilia, Cori e Cisterna. Altro punto importante è quello relativo alla valutazione delle condizioni economiche e logistiche per la progettazione di una Casa della Salute nel territorio di Cisterna, attraverso un Protocollo d’Intesa con la Regione Lazio conforme alle ultime direttive che mirano alla riorganizzazione e alla ottimizzazione della rete ospedaliera regionale. Infine un ruolo importante spetterà al Sindaco che dovrà agire presso la Regione Lazio per assicurare le necessarie risorse alla ASL e, nell’immediato, convocare un gruppo di lavoro per elaborare una proposta di organizzazione delle risorse da implementare nel territorio del Comune di Cisterna di Latina alla luce del piano di sviluppo previsto per il Distretto 1 dalla bozza di piano strategico attualmente all’esame della Regione Lazio.

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