Cisterna, assieme al compagno picchia il figlio di tre anni e aggredisce l’ex marito. Arrestata una 29enne

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CRONACA – Nel pomeriggio di sabato 29 gli agenti di Polizia di Cisterna di Latina hanno dato esecuzione a due ordinanze cautelari nei confronti di S.L., 28 anni e del suo attuale compagno F.G., 38 anni, pluripregiudicato, entrambi di Cisterna, per i reati di atti persecutori, lesioni e maltrattamenti in famiglia. Le indagini sulla triste e drammatica vicenda sono state avviate dalla Polizia di Stato a partire dallo scorso mese di agosto, quando il marito della donna era stato sbattuto fuori casa dalla moglie, che poi ha iniziato la convivenza con il 38enne.

Da quel momento è iniziato l’incubo per il marito, un 27enne di Cisterna: dopo il suo trasferimento a Latina viene più volte minacciato e picchiato in una delle volte in cui  si è recato a Cisterna per far visita al figlio di tre anni. Tutte visite decise dal 38enne, pena, sistematiche minacce di morte, pedinamenti, telefonate minatorie; addirittura, in occasione del primo giorno d’asilo, è scoppiato un violento litigio davanti la scuola del bambino dove si erano recati entrambi i genitori. Il compagno della donna ha sferrato un pugno all’ex marito ferendolo ad un occhio ed aggredito il padre del 27enne,  tutto di fronte al bambino e ad altre persone. Inoltre, appena una settimana fa, il bambino è stato portato dal padre all’ospedale di Latina perchè aveva grossi lividi sui glutei procuratigli dalle percosse della madre e del suo compagno.

Alle denunce è seguita una scrupolosa attività d’indagine, coordinata dal Sost. Proc. d.ssa Tortora, che ha permesso l’emissione di due misure cautelari da parte del G.I.P. del Tribunale di Latina dottor Cario: per F.G. sono stati disposti gli arresti domiciliari con la prescrizione del controllo elettronico mediante “braccialetto elettronico”; per S.L., attualmente in stato di gravidanza, il divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex marito e del figlio, ai quali non potranno parlare neanche telefonicamente o per via telematica e nemmeno avvicinarsi a meno di cento metri. Il piccolo vive ora insieme con il padre.

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