Regione Lazio, proposto un taglio di 329 poltrone

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POLITICA – La Regione Lazio ha dato il via al taglio di 329 poltrone, occupate finora da dirigenti, membri di consigli direttivi e di collegi dei revisori, figure professionali e non, che fino ad oggi hanno “ingrassato” Enti Parco, aziende per l’edilizia pubblica, consorzi di bonifica, ecc., insomma una serie di poltrone che se la Regione ha deciso di eliminare, accorpare o ridurre significa che l’utilità delle stesse è stata, almeno finora, quantomeno opinabile.

Si spera che questo iter di spending review non venga insabbiato per salvare il posto a qualcuno. Il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti ha dichiarato che si potranno risparmiare 4,3 milioni di euro l’anno. I consigli direttivi dei tredici enti Parco della Regione che finora sono stati composti da 7 membri, con un collegio di revisori composto da 3 persone, verranno portati a 3 componenti per ogni consiglio direttivo e un unico revisore. L’Agenzia dei parchi verrà soppresso, le attività passeranno alla direzione regionale infrastrutture, ambiente e politiche abitative. Il risparmio è stato calcolato in quasi 900 mila euro.

Le sette Ater territoriali verranno accorpate per diventare un’unica struttura, con un risparmio di 2 milioni di euro per il taglio di 117 posti, resteranno solo nove dirigenti. Dei 10 consorzi di bonifica ne rimarranno solo 2, uno per il Lazio nord e uno per il Lazio sud, con un taglio di  130 posti e un risparmio di 1 milione di euro. Dei 5 consorzi per lo sviluppo industriale ne rimarranno solo 3. Il risparmio sarà di circa 500 mila euro grazie alla soppressione di 36 poltrone. Il disegno di legge dovrà essere vagliato e poi approvato, speriamo nei tempi più brevi possibili.

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