"BOTTE DA ORBI" NEL PD VELITERNO DOPO L’ESPULSIONE DI TADDEI E BAGAGLINI

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POLITICA – Il Partito Democratico di Velletri ha espulso due consiglieri comunali.

Si tratta di Fabio Taddei e di Vincenzo Bagaglini. Da tempo i due consiglieri di maggioranza avevano intrapreso un cammino politico particolarmente critico verso la politica del proprio gruppo consiliare e in parecchie occasioni avevano avversato decisioni prese dallo stesso gruppo. 
Giuliano Cugini e Gianfranco Cestrilli del PD
In una nota ufficiale del PD si legge: “La sofferta decisione è maturata dopo mesi di discussioni nel tentativo di recuperare un rapporto incrinato, in seguito alla scelta dei due consiglieri di intraprendere un percorso di opposizione interna che si è poi trasformato in veri e propri attacchi all’amministrazione, al partito e, in ultimo, a singoli democratici. Un partito fatto di regole non può più tollerare che consiglieri comunali agiscano in aperto e sistematico contrasto con tutto il Gruppo consiliare e la dirigenza del partito come accade continuamente da circa un anno, con azioni volte a mettere in difficoltà l’amministrazione anche mediante uno stretto e palese collegamento con l’opposizione di centro destra”.
La dirigenza del partito ha definitivo la condotta dei due consiglieri “guerriglia politica” giudicandoli “asserviti all’opposizione su temi delicati come la legalità e la trasparenza”. Le strade sembrerebbero ormai divise, forse soltanto la Commissione Provinciale di Garanzia potrà fornire una sentenza definitiva sulla vicenda.
Fabio Taddei
Intanto anche i due consiglieri hanno risposto con un comunicato alla nota del partito, che hanno definito “documento disperato e privo di ogni valore, prodotto dalla sezione locale del PD” e hanno elencato i motivi dei loro comportamenti, dai quali è scaturita la decisione di espellerli dal partito: “non abbiamo condiviso con il resto del gruppo PD il piano di valorizzazione e vendita dei beni “Pubblici” del Comune”; “nella sede istituzionale del Partito locale o a chi lo rappresenta, chiediamo confronto e ci viene negato, chiediamo più democrazia e riceviamo imposizioni, chiediamo le primarie per la prossima tornata elettorale per la scelta del candidato a Sindaco”.
Vincenzo Bagaglini
Insomma una lotta intestina che sta minando l’architrave della maggioranza, che dovrà ridisegnarsi un nuovo vestito politico addosso con nuovi uomini a cui farlo indossare se non vorrà vedersi scivolare di mano lo scettro dell’amministrazione.




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