CRONACA – La squadra anticrimine del commissariato di polizia di Marino ha chiuso il cerchio dopo alcuni giorni, sui soggetti che con il loro comportamento alla guida hanno provocato il tragico incidente stradale di lunedì 30 giugno su Corso Vittoria Colonna.
Sono stati così tutti identificati e denunciati per omissione di soccorso e fuga i due motociclisti che seguivano a folle velocità la Porsche (presa a noleggio a Roma) da un 31 enne romano, il quale, viaggiando ad altissima velocità su corso Vittoria Colonna ha provocato un terribile incidente e causato gravissimi traumi al guidatore 83enne di una Mercedes 250A che procedeva in direzione opposta verso Grottaferrata.
I poliziotti del commissariato di polizia di Marino, diretti dal dirigente, supportati nelle indagini dal reparto volanti della questura di Roma, fin dalla sera stessa del fatto, hanno rintracciato dopo poche ore il fuggitivo della Porsche Carrera a casa dei genitori a Roma, poi nei giorni seguenti, grazie alle indagini accurate e ai riscontri delle videocamere di zona, private e pubbliche, sono stati identificati e portati al commissariato anche i due motociclisti: si tratta di un 20enne e di un 30enne di Marino che guidavano rispettivamente un potente scooter 600 e una moto di potente cilindrata.
Soggetti che erano amici del 31enne alla guida della Porsche con cui avevano passato un pomeriggio di corse e scorribande ai Castelli tra Marino, Grottaferrata e Frascati. Anche loro, come il pirata della strada che ha provocato il tragico incidente stradale, avevano già dei precedenti con la giustizia e ora dovranno rispondere del reato di omissione di soccorso, fuga e di aver agevolato la fuga del conducente della Porsche Carrera, saranno sanzionati e ritirata la patente per guida pericolosa ad alta velocità in una zona del centro abitato dove il limite è di 50 km.
Durante gli accertamenti è saltata fuori anche la presenza di un quarto ragazzo, che è stato identificato in un 18enne di Marino, che viaggiava come passeggero nella Porsche che ha provocato l’incidente. La sua posizione è al vaglio del magistrato inquirente della Procura di Velletri e rischia anche lui una denuncia per omissione di soccorso.
Il folle pirata della strada, che viaggiava oltre i 100 km su Corso Colonna, provenendo dal nodo di Squarciarelli di Grottaferrata, rimane in carcere a Velletri, con l’accusa di lesioni stradali gravissime, omissione di soccorso e fuga, la sua posizione si è aggravata ulteriormente dalla conferma della positività dei test dell’alcol e della droga, che sono stati effettuati la sera l’incidente presso il policlinico di Tor Vergata dove era stato portato dalla polizia per questi esami giudiziari.
Secondo la ricostruzione della polizia di Marino, il pirata della strada e i suoi e amici avevano già passato il pomeriggio in alcuni locali dei Castelli Romani, nelle ore prima dell’incidente e verso sera stavano probabilmente ritornando nella zona di via dei Laghi in un locale notturno per passare la serata.
Qualche minuto prima del gravissimo incidente che ha ridotto in fin di vita il povero Francesco Filadoro, 83enne originario di Avellino, ma residente da molti anni a Grottaferrata, il conducente della potente Porsche Carrera e i suoi amici motociclisti erano stati visti correre follemente in direzione Grottaferrata e avevano rischiato di investire un 20enne di zona in sella al suo scooter che era caduto sul marciapiede in direzione Marino per evitare lo scontro con i “piloti” impazziti .
Questo ragazzo sentendo che il rombo della “fuori serie” stava tornando indietro verso Marino seguita dai due centauri, si era fermato lato strada per riprendere i tre mezzi e segnalarli alle forze dell’ordine, proprio in quel momento si è verificato il tragico scontro all’inizio di corso Vittoria Colonna.
Il suo video consegnato alla polizia sul posto è stato molto utile per le successive indagini degli agenti del commissariato di polizia di Marino.