ATTUALITÀ – In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla Consigliera regionale Emanuela Droghei e ad alcuni articoli di stampa diffusi in queste ore:
La Asl Roma 6 smentisce categoricamente le gravi inesattezze riportate in merito alla gestione clinica di un paziente ricoverato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Velletri.
Il 3 giugno 2025, alle 07:32, un uomo di 91 anni è arrivato al Pronto Soccorso di Velletri per uno svenimento (episodio sincopale). Un ECG ha mostrato alterazioni al tratto ST, indicando un potenziale problema cardiaco. Il paziente è stato subito portato nella Sala Codici Rossi per approfondimenti e valutazioni cardiologiche con ecocardiogramma. Le decisioni sono state basate su osservazioni cliniche ed esami, e nessun costo è stato richiesto alla famiglia per eventuali trasferimenti necessari.
Il 4 giugno 2025, alle 23:53, ARES 118 ha comunicato la disponibilità di un posto in Terapia Intensiva (UTIC) a Rieti, e i familiari sono stati informati.
Il paziente è partito in ambulanza con medico a bordo alle 00:30 del 5 giugno 2025 per l’Ospedale di Rieti. Durante il viaggio, i familiari hanno cercato il paziente al Pronto Soccorso di Velletri, ma l’infermiere ha spiegato che la sua cartella era chiusa per il trasferimento in corso.
Poco dopo, a causa di un’aritmia (problema al battito cardiaco) insorta durante il tragitto, il medico dell’ambulanza ha deciso di annullare il trasferimento a Rieti e riportare il paziente a Velletri. Il paziente è rientrato al Pronto Soccorso di Velletri alle 01:32 del 5 giugno 2025, dove è stato nuovamente stabilizzato per l’aritmia. Successivamente, alle 15:28 del 5 giugno 2025, la figlia del paziente ha rifiutato il trasferimento a Rieti. Dopo una completa stabilizzazione, il paziente è stato trasferito definitivamente all’UTIC dell’Ospedale di Frascati il 6 giugno 2025, alle 15:45.
È pertanto inaccettabile che si continui a diffondere una narrazione distorta e allarmistica, che rischia di minare la fiducia dei cittadini nella sanità pubblica e di gettare discredito su professionisti che ogni giorno operano in condizioni di grande complessità.
Si invita pertanto la consigliera Droghei e le testate giornalistiche coinvolte a verificare puntualmente le informazioni prima della loro diffusione pubblica, nel rispetto della verità dei fatti e della dignità del personale sanitario. La Asl Roma 6 resta a disposizione per fornire ogni ulteriore chiarimento, nei modi e nelle sedi opportune.