POLITICA – In questi giorni, 17 Paesi dell’Unione Europea hanno espresso una netta condanna contro le leggi anti-LGBTQIA+ varate dal Governo ungherese. L’Italia, purtroppo, non risulta tra questi. Un’assenza grave, che colpisce chi da anni lotta per i diritti civili, l’uguaglianza e il rispetto delle differenze.
Come Partito Democratico di Marino Centro, pur non avendo il merito istituzionale per interrogare il Governo nazionale, sentiamo però il dovere politico e civile di porre una domanda all’Amministrazione comunale di Destra che governa la nostra città: qual è la vostra posizione su questi temi?
Marino vuole essere una città che difende i diritti, la dignità e la libertà di ogni persona, oppure sceglie il silenzio, come ha fatto il Governo italiano?
Riteniamo doveroso che un’Amministrazione pubblica prenda posizione su ciò che accade in Europa quando si tratta di diritti fondamentali. Perché l’inclusione, il rispetto e la lotta contro ogni forma di discriminazione non sono questioni “da altri livelli”, ma riguardano ogni comunità, a partire dai nostri territori.
Chiediamo dunque all’Amministrazione comunale: Marino è con chi lotta per i diritti o resta a guardare?
