La Asl Roma 6 contro il Radon, gas velenoso presente nelle case: come partecipare alla campagna di informazione

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ATTUALITA’ – il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) della ASL Roma 6 promuove la realizzazione di una campagna di informazione e misura del gas Radon da condurre sull’intero territorio, con il coinvolgimento attivo delle amministrazioni comunali ed il supporto tecnico di ARPA Lazio, allo scopo di fornire importanti informazioni sul gas Radon, le possibili misure di risanamento e realizzare la misura nelle abitazioni.

Il Dosimetro: personale appositamente addestrato provvederà a fornire e collocare a domicilio, gratuitamente, semplici ed innocui dosimetri passivi, destinati alla rilevazione delle concentrazioni di gas Radon nelle abitazioni provviste di locali al piano terra, secondo modalità operative condivise con le amministrazioni comunali locali.

Come partecipare:

  1. Verifica se il tuo comune di appartenenza ha aderito alla campagna (la lista dei comuni è in costante aggiornamento)
  2. Compila il form di richiesta a questo link

Passi successivi:

  1. Aspetta la chiamata per concordare la consegna del dosimetro di misura
  2. Posiziona il dosimetro in casa ove stabilito, senza mai spostarlo
  3. Ricevi i risultati ed eventuali indicazioni ritenute opportune per la tua casa

Il Radon (Rn) è un gas naturale radioattivo inodore e incolore, ampiamente diffuso in natura in tutta la crosta terrestre, proveniente dal decadimento dell’uranio; è presente nelle rocce, nel suolo, nei materiali da costruzione e, in minima parte, nell’acqua. E’ presente nell’ambientetende ad accumularsi negli edifici, soprattutto nell’aria dei locali più vicini al terreno, infiltrandosi facilmente fra crepe, fessure, altre imperfezioni delle fondamenta, cavedi e tubature. Le case maggiormente a rischio sono quelle costruite su suoli di origine vulcanica o fortemente permeabili, con impiego di materiali quali tufi, pozzolane, graniti.

I livelli di Radon nelle case dipendono da diversi fattori, tra i quali la tipologia di edificio, la ventilazione naturale e artificiale presente; le concentrazioni di gas Radon risultano molto variabili e sostanzialmente imprevedibili per le singole abitazioni, raggiungendo in alcuni casi valori tali da rappresentare un rischio significativo per la salute della popolazione esposta.

Gli effetti del Radon sulla salute umana sono rilevanti; l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), indica il Radon quale seconda causa di tumore polmonare, dopo il fumo di sigaretta, ritenendolo un fattore ambientale pericoloso per la salute pubblica. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha infatti classificato il Radon nel Gruppo 1, tra le sostanze con un’evidente capacità di causare il cancro (lo stesso gruppo di fumo di sigaretta ed amianto).

I valori di concentrazione di Radon indoor (presente negli ambienti chiusi) riscontrati sul territorio nazionale a seguito delle campagne di monitoraggio risultano superiori alla media europea; in questo contesto, le concentrazioni medie regionali nel Lazio sono risultate tra le più critiche. Tuttavia, sebbene l’esposizione al Radon sia riconosciuta come fattore di rischio rilevante per la salute, si osserva purtroppo una bassissima percezione del rischio da parte della popolazione nei confronti di tale gas.

FONTE: ASL ROMA 6

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