NO AI DISTACCHI DELL’ACQUA, UNA NUOVA BATTAGLIA DI CIVILTA’

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Una vignetta di Vauro
ATTUALITA’ – Giorni fa è uscito un comunicato stampa a firma del Comitato Acqua Pubblica Velletri nel quale sono state evidenziate iniziative contro i distacchi dell’acqua, che anche il Comune di Velletri potrebbe applicare, ma anche per protestare contro lo stesso Comune che non avrebbe accettato una proposta di delibera a firma dell’assessore ai Beni Comuni Sergio Andreozzi che vorrebbe bloccare i distacchi idrici agli utenti morosi. Nel comunicato si possono leggere le seguenti, importanti proposte “Il Comitato aveva chiesto all’amministrazione guidata da Fausto Servadio (Pd) di accogliere le indicazioni dell’organizzazione mondiale della sanità, che prevedono l’erogazione minima di almeno 50 litri di acqua al giorno a persona. La delibera presentata da Andreozzi chiedeva ad Acea di rispettare tale indicazione, evitando il distacco totale dell’acqua potabile, anche in caso di morosità. Si trattava di applicare un principio di civiltà giuridica e sociale, particolarmente importante in una situazione di crisi economica così grave. Vogliamo ricordare che la giunta guidata da Luigi De Magistris, su proposta dell’assessore ai beni comuni Alberto Lucarelli, lo scorso novembre ha introdotto il principio della gratuità dei primi 50 litri di acqua al giorno per persona nel comune di Napoli. Una scelta che evidentemente l’amministrazione guidata da Fausto Servadio non ha voluto accogliere per la città di Velletri, schierandosi dalla parte del gestore privato dell’acqua, che ha come unica missione la realizzazione del massimo profitto. Un gestore che ha erogato per anni nella nostra città acqua contaminata da arsenico, con un sistema di depurazione non in grado di coprire l’intero territorio e un servizio di acqua potabile erogato senza rispettare i parametri di qualità previsti dagli accordi contrattuali. La delibera, tra l’altro, non prevedeva la gratuità del flusso minimo di acqua, ma solo la garanzia dell’erogazione. In sostanza Acea Ato 2 invece di tagliare completamente l’acqua – come sta già facendo da diversi mesi a Velletri – in caso di morosità avrebbe dovuto installare dei riduttori, garantendo in ogni caso un minimo di fornitura”. 

Inoltre si può leggere ” Vogliamo poi ricordare che la tariffa applicata dal 21 luglio 2011 è illegale. Acea non ha infatti ancora accolto il risultato del referendum del 12 e 13 giugno (proclamato ufficialmente con decreto del presidente Napolitano il 20 luglio scorso), che ha abrogato la remunerazione del capitale investito. Il voto degli italiani (che a Velletri ha visto il consenso della maggioranza assoluta della popolazione) avrebbe dovuto comportare, nel caso di Acea Ato 2, una riduzione del 17,5% della bolletta”. 

Contattato telefonicamente l’assessore Andreozzi ci ha spiegato che per ora non è stata presentata ancora alcuna delibera scritta ne alla Giunta comunale ne al Consiglio. Il problema dei distacchi agli utenti morosi è stato portato in sede di Giunta dallo stesso Assessore e nella stessa sede è stato deciso di cercare di risolvere il problema andando per gradi: “Per ora – ha affermato Andreozzi – si è deciso si aprire un tavolo tecnico con l’Acea, riunione che si svolgerà il 21 dicembre e alla quale è stato invitato anche il Comitato Acqua Pubblica. Spero che l’Acea recepirà la proposta per evitare i distacchi totali dell’acqua. Se così non fosse la stessa proposta sarà poi formalmente presentata in Giunta”

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