Anzio, sequestrati 400 kg di pesce venduti abusivamente

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CRONACA – 400 kg di pesce privo di qualsivoglia documento di tracciabilità, in procinto di essere commercializzato da venditori ambulanti abusivi, sono stati sottoposti a sequestro da parte del personale militare della Guardia Costiera di Anzio.

L’accertamento si è svolto lungo la banchina del porto di Anzio, luogo in cui regolarmente si svolge la vendita di pesce al dettaglio. Del pesce sequestrato era ignota la provenienza ed era commercializzato da venditori ambulanti abusivi, molti dei quali – di origine nordafricana – irregolari sul territorio nazionale.

Tra di essi, uno era stato già espulso nel mese di dicembre del 2020: per questo è stato denunciato per essere rientrato nel territorio nazionale nel quinquennio successivo all’esecuzione dell’espulsione. Un altro, invece, è stato denunciato per non aver ottemperato all’ordine di lasciare il territorio nazionale.

Dopo i controlli di rito che, oltre al sequestro hanno portato a 5 sanzioni amministrative, per un importo complessivo superiore a 28.000.00,00 euro, tutto il prodotto è stato devoluto in beneficenza a. 5 case-famiglia del territorio di Anzio e Nettuno.

 

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