Incontro fra comune di Albano e Asl per decidere le sorti dell’ospedale cittadino

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

POLITICA – L’amministrazione comunale di Albano ha avuto un confronto con alcuni dirigenti della Asl Roma 6 per discutere le sorti dell’Ospedale di Marino.

Presenti presso il nosocomio San Giuseppe, scenario della riunione, il Sindaco Stefano Cecchi, accompagnato dagli Assessori e da alcuni Consiglieri comunali, e il dottor Corsi, Direttore sanitario aziendale delegato dal dottor Mostarda, e la dottoressa Bagnato, Direttrice Sanitaria del Polo H1.

Il Dott. Corsi ha evidenziato che il Presidio di Marino accoglierà tre tipologie di sedi:
– Ospedale di Comunità;
– Centrale Operativa Territoriale;
– Casa della Comunità.

Sono già stati stanziati i fondi, provenienti dal PNRR nazionale, per garantire l’adeguamento della struttura, completa di dotazione tecnologica per l’attuazione del progetto. Altra novità in arrivo sarà l’inserimento dei posti di ricovero fino a 40 unità e sarà ampliata anche l’attività di day surgery e day hospital chirurgico riprendendo gli interventi di chirurgia generale, vascolare e urologica.

Nell’ambito dell’Ospedale di Comunità, sarà prevista assistenza infermieristica per malati di patologie lievi, o mediamente lievi, con il supporto dei medici di medicina generale presenti sul territorio per la somministrazione di terapie e la prescrizione di eventuali esami specialistici.

A questi investimenti saranno aggiunti quelli previsti dalla Delibera regionale per l’acquisto di un macchinario all’avanguardia per la Mammografia a contrasto, in arrivo a breve, per potenziare il servizio oncologico già d’eccellenza e la riqualificazione delle sale operatorie complete di macchinari tecnologici.

A tutto questo è seguito poi il dibattito sulle richieste fatte dal Sindaco Cecchi all’Azienda Sanitaria Locale personale tecnico e sanitario permettendo:

– Punto medico per la gestione dei cosiddetti codici bianchi così da alleggerire la pressione sugli ospedali di prossimità che probabilmente, come ipotizzato dal dott. Corsi, potrebbe essere gestito in collaborazione con i medici di base;
– Ambulatorio allergologico anche pediatrico;
– Ortopantomografo;
– Possibilità di ambulatorio per l’endoscopia digestiva.

In ultimo ma non meno importante e, anzi di massima urgenza, è l’organizzazione della sala d’attesa per i prelievi del sangue e per il C.U.P.

 

Condividi.

Non è possibile commentare.