Regione Lazio in zona rossa da lunedì 15 marzo, fino al 6 aprile. Pasqua blindata

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POLITICA – Da lunedì 15 marzo la Regione Lazio finirà in zona rossa, fino al 6 aprile.

L’indice di contagio Rt è salito al 1.16, in espansione, dunque secondo le nuove direttive del Ministero della Salute, la scelta è obbligata, a maggior ragione in vista delle festività pasquali che potrebbero comportare un aumento di spostamenti delle persone da una città all’altra e di conseguenza far aumentare il rischio di contagio.

Queste le regole da seguire in zona rossa: 

SPOSTAMENTI:

Non si può uscire di casa se non per andare a fare la spesa, buttare la spazzatura, andare a correre o fare una passeggiata attorno a casa anche con i propri figli, portare fuori il cane nei pressi della propria abitazione, raggiungere il luogo di culto più vicino, andare a comprare il giornale. Non si può uscire dal proprio comune o dalla propria regione se non per lavoro, urgenza o salute. Tra queste eccezioni restano sempre valide quelle relative all’assistenza a persone anziane non autosufficienti, figli minori o attività di volontariato nell’ambito del Servizio civile nazionale, per la gestione dell’epidemia in corso, per l’addestramento di unità cinofile o per l’assistenza agli animali. Anche gli atti notarili di compravendita di una casa rientrano tra le ragioni valide per spostarsi tra regioni.

BAR E RISTORANTI:

Ristoranti e locali devono chiudere. Dalle 18 alle 22, ora in cui scatta il coprifuoco, è ovunque possibile l’asporto sia di piatti che di bibite da ristoranti, negozi al dettaglio di bevande ed enoteche, ma non da bar e attività simili senza cucina. Via libera a oltranza alle consegne a domicilio.

NEGOZI:

I negozi sono chiusi, tranne quelli di prima necessità: alimentari, farmacie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, lavanderie e vivai.

SCUOLE:

Niente più lezioni in presenza per tutti gli alunni, dagli asili nido alle scuole superiori, nelle regioni rosse. Lo stesso vale in tutti i Comuni dichiarati rossi con ordinanze locali, a prescindere dal colore della regione. Gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali potranno continuare ad andare in classe.

VISITE A PARENTI ED AMICI:

chi vive in una zona rossa non può andare a trovare a casa amici e parenti nemmeno una sola volta al giorno. Sono escluse da questo divieto le visite anche fuori comune o fuori regione per ragioni di necessità, urgenza e salute, come l’andare a trovare un anziano non autosufficiente o un figlio minore. Il  3, 4 e 5 aprile, a Pasqua dunque, anche nelle zone rosse ci si può spostare all’interno dei confini regionali tra le 5 di mattina e le 22 per far visita ad amici e parenti, una sola volta al giorno, massimo in due più eventuali minori di 14 anni al seguito o  persone non autosufficienti.

SPORT: 

Palestre piscine chiuse, eventi sportivi sospesi. Stop anche agli altri sport nei circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso: si fermano quindi anche le partitelle a padel o a tennis. Vietata anche l’attività venatoria. Parchi e giardini cittadini restano invece aperti.

 

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