Usura ai Castelli, arrestata banda che “prestava” soldi a commercianti in difficoltà

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CRONACA – Ad Ariccia, Albano Laziale, Marino e Nemi, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di tre persone, emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Velletri, su richiesta di quella Procura della Repubblica, per i reati di usura e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Ariccia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri e si ricollega ad analoghe attività investigative sviluppate in passato, che avevano già consentito di evidenziare le responsabilità di alcuni degli indagati e di altri soggetti ad essi vicini.

L’attività ha portato alla luce un sodalizio criminale dedito alla commissione del reato di usura, in grado di somministrare prestiti ad elevati tassi di interesse in favore di vari commercianti residenti nell’area dei Castelli Romani.

I Carabinieri hanno ricostruito l’organizzazione gerarchica nonché la precisa ripartizione di ruoli e funzioni tra i vari membri (procacciatore di clienti e intermediari) e hanno identificato numerose vittime. I Carabinieri hanno anche scoperto l’attività di spaccio di stupefacenti di uno degli indagati e denunciato ulteriori tre complici.

Oltre all’ordinanza di custodia cautelare, i militari dell’Arma hanno anche eseguito decreti di sequestro preventivo per beni del valore complessivo di 85.300 euro. Uno dei destinatari del provvedimento la “mente” M. P. 50enne di Albano, già conosciuto per reati analoghi è stato tradotto in carcere mentre gli altri due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

 

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