Frascati Scherma, sport e studio: parlano i tre “freschi” laureati Prearo, Bianchi e Fabrizi

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Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma è un club ricco di grandi campioni e giovani di talenti. Ma anche di ragazzi che sanno unire un’intensa attività sportiva ad un soddisfacente percorso di studi. E’ il caso degli atleti Flaminia Prearo e Guillaume Bianchi, ma anche dell’istruttore Tommaso Fabrizi che si sono laureati ai tempi del Covid. Il primo della serie è stato il 27enne Tommaso Fabrizi, istruttore nel settore fioretto dopo aver appeso l’arma al chiodo circa due anni fa. “Mi sono laureato in Economia e management: era tutto pronto per la festa di laurea, ma pochi giorni prima il governo ha deciso il lockdown. Durante il mio percorso ho potuto frequentare le lezioni mattutine visto che l’attività di istruttore l’ho portata avanti di pomeriggio, ma devo ringraziare tutto lo staff del Frascati Scherma e il responsabile d’arma Fabio Galli per avermi agevolato negli impegni con le gare soprattutto in prossimità degli esami. Che farò ora? Avevo in programma un master a giugno, ma è stato rimandato per l’emergenza sanitaria mondiale e forse verrà recuperato ad ottobre: vorrei partecipare se ci sarà la possibilità”. A fine aprile è stata la volta del 22enne fiorettista Guillaume Bianchi, capace nei mesi scorsi di centrare anche un podio in una tappa di Coppa del Mondo Assoluti. “Mi sono laureato in Economia aziendale. Non è stato semplice far coincidere l’impegno dello studio con quello dello sport, ma le lezioni online mi hanno aiutato molto. La cosa fondamentale è la costanza nello studio quotidiano e nel dare esami. Adesso vorrei fermarmi un momento con lo studio per dedicarmi al 100% alla scherma e poi magari riprendere quel discorso nella parte finale della mia carriera agonistica. Obiettivi per la prossima stagione? Continuare a migliorare, magari arrivando a far parte della Nazionale (dove troverebbe il compagno di sala Daniele Garozzo, ndr)”. E’ “fresca” di una settimana la laurea (in Scienze politiche e relazioni internazionali) della 23enne sciabolatrice Flaminia Prearo: “Per portare avanti i due impegni bisogna saper trovare i giusti equilibri. Fare un percorso universitario e continuare ad allenarsi due volte al giorno non è facile, tra l’altro di solito gli studi post liceo iniziano nell’ultimo anno Under 20 che è quello più “intenso” a livello di gare da affrontare, mentre quando si passa negli Assoluti il calendario è meno “fitto”. Programmi per il futuro? A livello di studio vorrei fare presto un Master in criminologia, mentre a livello sportivo vorrei cercare di entrare nella Nazionale (dove ci sono già le compagne di società Rossella Gregorio e Irene Vecchi, ndr) e più avanti magari fare anche un’esperienza da maestra per trasmettere ai più giovani il mio amore per questo sport”.

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