Ringraziamenti pubblici per il direttore sanitario dell’ospedale di Velletri

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ATTUALITA’ – Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, scritta dalla Signora Daniela Tintisona, con la quale ringrazia pubblicamente il Direttore Sanitario dell’Ospedale di Velletri, Dottor Felicetto Angelini, per avere concesso l’entrata del proprio cane in ospedale, e con questa concessione, l’avvio del progetto Pet Therapy.

Con immenso piacere voglio ringraziarla Dott Felicetto Angelini perché ha accolto la mia richiesta
di introdurre nella struttura sanitaria ospedaliera il mio amico a quattro zampe di nome Gedeone,
bassotto a pelo lungo, nonché cane di affezione con regolari certificati tra i quali quello attestante 
la buona salute rilasciato dalla Usl canina e veterinaria, consentendo così la possibilità di migliorare la degenza in ospedale della mia mamma affiancandole, ad una valida terapia farmacologica, necessaria, una terapia innovativa già realtà in alcuni ma ancor pochi ospedali italiani. 

Terapia innovativa dicevo e, soprattutto, concreta allo scopo di alleviare lo stress psicologico, spesso la depressione del paziente che può superare l’esperienza traumatica di un ricovero con più energia, buon umore e ottimismo, facendo passare in secondo piano le sensazioni negative come il dolore.

Importante, in queste situazioni la collaborazione tra paziente, psicologo, veterinario e con il consenso del degente vicino di letto, se la terapia viene svolta nella stanza del paziente interessato. Con questa nuova iniziativa lei, direttore ha dimostrato ancor più attenzione e sensibilità, qualità su di lei già ben note, atte ad ascoltare e ad accogliere le richieste dei suoi pazienti i quali, per superare momenti difficili e dolorosi, chiedono l’aiuto del proprio amico a quattro zampe.

Ricevere amore incondizionato dal proprio cane è gioia pura. Questo effetto positivo che il cane ha sul paziente lei, direttore lo ha captato immediatamente trasformandolo in una bellissima realtà.

Mi complimento ancora con lei, direttore per aver compreso e celermente accettato la mia richiesta aprendo
le porte ad una novità ancora sconosciuta dalle nostre parti e dando il via ad altre eventuali nuove richieste sempre
correlate da certificazione di idoneità del cane.

Propenso anche alla Pet Therapy, terapia ben diversa da quella del cane di affezione, perché per la Pet Therapy è richiesta la certificazione di un corso di addestramento sia per il cane che per il suo padrone. Concludo sottolineando che, dopo gli ospedali del Niguarda di Milano, quello di Cremona, l’ospedale di Firenze e l’ospedale Bambino Gesù di Roma, si aggiunge alla lista l’ospedale P. Colombo di Velletri (RM), secondo ospedale nel Lazio ma, con orgoglio, il primo ospedale dei Castelli Romani ad aver dato inizio alla più bella terapia di supporto emozionale che il paziente possa desiderare. Terapia del cane di affezione con il suo padrone e Pet Therapy.

Grazie di cuore Dott Felicetto  Angelini
Daniela Tintisona
                                                                                            
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