Ciampino: sequestrati 70 chili di pesce congelato venduto come fresco

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pesce_supermercato

CRONACA – Nuova giornata di controlli a Ciampino, per la Capitaneria di Porto e la Polizia locale, nell’ambito della tutela dei consumatori sui prodotti ittici. Due ristoranti specializzati in pesce, un supermercato e un esercizio commerciale sono state le strutture interessate dalle analisi di ieri, martedì 7 novembre.

Tutt’altro che positiva la situazione portata alla luce dalle attività di militari e agenti. I problemi maggiori sono stati riscontrati nel supermercato controllato. Qui, infatti, notevoli quantitativi di pesce decongelato (filetti di tonno, scampi, pesce spada) erano venduti come “prodotti freschi”, pubblicizzati sul volantino delle offerte, e con prezzi decisamente più alti rispetto al loro valore reale. In più, orate e spigole spacciate come “pescate” sono risultate in realtà provenienti da allevamenti.

Nei ristoranti, invece, le maggiori criticità hanno riguardato l’origine incerta dei prodotti ittici. Nessuna garanzia, dunque, sulla qualità del pesce venduto o cucinato come “fresco”, né sulla data di pesca, sulla conservazione o sulla sua reale provenienza geografica. Sul menu di uno dei due ristoranti, poi, mancavano gli asterischi relativi ai piatti preparati con prodotti congelati.

In totale, le forze dell’ordine hanno sequestrato circa 70 chili di pesce, in parte destinati anche a un’associazione benefica locale. Capitaneria e Polizia locale hanno comunicato che le attività di controllo come quelle portate avanti ieri andranno avanti in maniera sempre più capillare, al fine di contrastare comportamenti scorretti e potenzialmente dannosi.

Lorenzo Mattia Nespoli 

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