Lirfl (rugby a 13), il preparatore atletico Gorla: «Con il Pakistan dovremo fare il nostro gioco»

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Roma – L’Italia del rugby a 13 si avvicina a grandi passi all’appuntamento internazionale in programma per il prossimo 18 novembre a Islamabad, capitale del Pakistan. La rosa della selezione azzurra, che rappresenta il meglio uscito fuori dalle competizioni organizzate dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl), deve subire ancora l’ultima “scrematura” passando dagli attuali 25 pre-convocati ai 17 atleti che partiranno verso la nazione asiatica. Chi sarà sicuramente presente nella comitiva italiana è Luciano Gorla, ormai storico componente dello staff azzurro visto che da sei anni ricopre il delicato ruolo di preparatore atletico dell’Italia. «Cosa ci aspettiamo dalla sfida in Pakistan? Non conosco bene il livello dei prossimi avversari, ma gli azzurri che scenderanno in campo dovranno cercare di imporre il loro gioco. E poi per i più giovani che faranno parte della spedizione sarà un’occasione per avere una vetrina internazionale non indifferente». La Nazionale di rugby a 13 partirà alla volta di Islamad con anticipo, mercoledì 15 novembre. «C’è una questione di fuso orario di cui tenere conto e il nostro programma di lavoro fisico si adatterà alle condizioni degli azzurri una volta scesi dall’areo. Una volta ambientatisi nel nuovo Paese e conosciute le strutture dove alloggeranno, i ragazzi dovranno riprendere a fare quello che normalmente farebbero in Italia: il primo giorno di lavoro sarà sicuramente più intenso e potremo “caricare” un po’ di più dal punto di vista fisico nella doppia seduta che sosterremo, mentre il giorno della vigilia punteremo ad un lavoro basato più sulla rapidità e sull’aspetto mentale. Il giorno della partita? Sicuramente faremo un po’ di stretching funzionale all’evento che sosterremo nel pomeriggio e, in base alle condizioni meteo, si potrà fare anche una rapida seduta sul campo di tipo più tattico per fugare gli ultimi dubbi». Gorla, che tra l’altro fa parte anche del mondo del rugby a 15 (dove allena il Sondrio in serie B) e che da atleta è stato compagno di squadra del presidente della Lirfl Pierluigi Gentile, è buon testimone della crescita che la Nazionale di rugby league ha palesato negli ultimi anni. «C’è un interesse crescente attorno a questa disciplina sia da parte degli atleti che a livello mediatico. Ovviamente c’è ancora da lavorare, ma il movimento ha davvero compiuto passi avanti notevoli».

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