Anzio, due agenti aggrediti allo stadio: «situazione inaccettabile»

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CRONACA – Un episodio gravissimo, che ha reso nuovamente visibile l’aumento della criminalità, quello accaduto domenica 8 ottobre allo stadio Bruschini di Anzio, durante il match calcistico di Serie D Anzio – Lanusei.

Nel corso della partita, un poliziotto è intervenuto per identificare un ragazzo che stava accendendo un fumogeno, accompagnandolo fuori dalla struttura. Vicino alla vettura di servizio, tuttavia, l’agente è stato accerchiato e aggredito da altri tifosi, che evidentemente avevano assistito alla scena e seguito i due all’esterno.

La rissa ha attirato l’attenzione di un altro poliziotto lì presente, che ha provato a difendere il collega. Anche lui, però, è stato preso a calci e pugni dal gruppo di ragazzi. Momenti di caos e tensione, dunque, placati solo dopo l’arrivo di una volante del Commissariato di Anzio-Nettuno.

Ai due agenti, trasportati al pronto soccorso, è stata diagnosticata la rottura del setto nasale, oltre a lesioni e contusioni di vario genere. Due gli arrestati fra gli aggressori: entrambi 21enni di Anzio, accusati di lesioni gravi, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Coisp, Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia, denunciando ancora una volta la precarietà delle condizioni in cui opera il Commissariato di Anzio-Nettuno.

È ormai «inaccettabile», per il Coisp, la carenza di personale e mezzi, in aree densamente popolate dove gli episodi criminosi sono in sensibile crescita. Una situazione critica, con problemi da affrontare quotidianamente che, secondo il Coordinamento, minano la sicurezza dell’intera zona costiera.

Lorenzo Mattia Nespoli 

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