Ldm Colleferro Rugby 1965, Cipriani: «Ho grandi stimoli per questa nuova avventura»

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Marcello Cipriani

Marcello Cipriani

SPORT – La Ldm Colleferro Rugby 1965 continua a lavorare sulla propria struttura. Tra le personalità importanti che comporranno lo staff tecnico della stagione 2016-17 ci sarà Marcello Cipriani, uno che ha bisogno di poche presentazioni nel mondo della palla ovale laziale e non solo. Il preparatore atletico arriva da due splendidi anni a Civitavecchia, con il club portuale che è arrivato a un soffio dal salto in serie A. «Lascio una bellissima società e un gruppo di ragazzi a cui auguro davvero il meglio.

Ci ritroveremo come avversari sul campo nel prossimo campionato – dice con un sorriso Cipriani -, ma ora sono concentrato su questa nuova avventura che mi regala forti stimoli». Il motivo del suo approdo a Colleferro è presto spiegato. «Sono molto legato a Giampietro Granatelli (il neo direttore del rugby del club rossonero, ndr), con cui c’è un rapporto di stima e amicizia che dura ormai da anni – dice Cipriani – Quando lui ha lasciato Civitavecchia e mi ha prospettato l’idea di volermi con sé nella nuova avventura di Colleferro, non potevo proprio dire di no». L’impatto con il nuovo club è stato sicuramente positivo. «Ho trovato persone piene di entusiasmo e voglia di fare.

Il progetto – dice Cipriani – è sicuramente intrigante e punta forte sulla valorizzazione dei ragazzi del territorio: proveremo a costruire una base solida a livello di settore giovanile per riuscire a fare un giorno il salto di categoria con la prima squadra». Il neo preparatore atletico ha già dato i “compiti per casa” al gruppo. «Ci siamo già visti per alcuni test conoscitivi e ho affidato ai ragazzi un piccolo programmino per arrivare al 29 agosto (data dell’inizio della preparazione, ndr) con una discreta condizione di base.

Nella prima parte, non essendoci impegni ufficiali, potremo lavorare su carichi alti, ma la cura della preparazione fisica non dura solo un mese, bisogna continuare a lavorare con costanza per tutta la stagione, magari tenendo presente anche delle linee guida sul singolo regime alimentare visto che spesso i due aspetti vanno a braccetto».

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