Italiani e cure dentistiche: l’importanza della scelta dello specialista di fiducia

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La salute dei denti, delle gengive e della bocca influenza in maniera netta lo stato di benessere generale, eppure il numero degli italiani che trascurano le visite di controllo dal dentista o scelgono di rimandare interventi e terapia odontoiatriche continua ad aumentare. Tutti noi conosciamo l’importanza di un sorriso sano e splendente: essere sicuri di poter sfoggiare denti bianchi e in salute contribuisce a migliorare la fiducia in sé stessi e anche il rapporto con il prossimo, tanto che diverse ricerche sono arrivate a dimostrare che un bel sorriso favorisce il successo professionale e, in generale, garantisce una migliore qualità della vita.

Prendersi cura dei nostri denti, d’altra parte, non è utile solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello funzionale: quando i denti risultano essere danneggiati, estremamente sensibili oppure interessati da una condizione di malocclusione, ne risente l’intero corpo. In primis, la masticazione può risultare difficoltosa oppure dolorosa. Inoltre, in assenza dei dovuti controlli aumentano la chance di sviluppare patologie, anche gravi, a carico dei denti o delle gengive. Così, può accadere che malattie relativamente banali, come una semplice carie, evolvano in situazioni patologiche più gravi e complesse da trattare.

Persino il corretto allineamento dei denti, spesso considerato un fatto puramente estetico, in realtà può avere conseguenze dirette sulla salute dell’individuo, perché i vizi che si sviluppano durante i movimenti della masticazione sono in grado di ripercuotersi su tutto il sistema scheletrico, portando persino a sindromi dolorose della schiena e delle gambe. Specie in giovane età, curare con attenzione i denti e le gengive è insomma fondamentale.

Oltre a rispettare buone abitudini come quella di lavare i denti almeno due volte al giorno e, comunque, sempre prima di coricarsi la sera, e adottare una dieta sana e variegata, il più possibile povera di zuccheri semplici e di sostanze capaci di intaccare lo smalto come il tè, il caffè e le bevande acide, è indispensabile fare affidamento ai consigli e alle indicazioni di un valido odontoiatra.

Come accennato all’inizio di questo articolo, l’accesso alle cure dentistiche sembrerebbe essere sempre più complicato per gli italiani. Questo perché, da un lato, storicamente il Servizio Sanitario Italiano è sempre stato deficitario per quanto riguarda le cure odontoiatriche, costringendo spesso i pazienti a rivolgersi al settore privato; dall’altro, perché cliniche e ambulatori, pur offrendo servizi di qualità, in molti casi presentano costi piuttosto elevati. Non è un caso se l’Istat, nel report pubblicato la scorsa estate e relativo al 2013, segnalava un netto calo del numero degli italiani che si erano sottoposti ad almeno una visita dentistica, denunciando che ben il 12% della popolazione al di sopra dei 14 anni di età dichiarava di essere costretto a rinunciare alle cure odontoiatriche a causa delle difficoltà economiche.

Di contro, va detto che oggi sul territorio nazionale sono presenti cliniche di eccellenza che propongono molte agevolazioni ai pazienti, grazie a soluzioni di pagamento agevolato e dilazionato. Inoltre, l’introduzione di nuovi protocolli, tecniche e materiali ha reso sempre più semplici ed economici trattamenti che fino a qualche anno fa potevano richiedere investimenti davvero onerosi.

Il merito va anche a quegli specialisti e a quelle cliniche dentistiche che provvedono ad aggiornare costantemente la loro preparazione e i loro servizi: il portale di questo centro specializzato in implantologia dentale a Roma illustra in maniera chiara e comprensibile i tanti vantaggi delle innovative procedure adottate. Inoltre, sempre più cliniche private scelgono di offrire gratuitamente la prima visita ai pazienti: questo noto dentista di Ostia e zone limitrofe propone una visita di controllo gratuita, fornendo un utile servizio a quei pazienti che intendono solo verificare lo stato dei propri denti e assicurarsi di non essere affetti da condizioni patologiche.

La scelta del dentista: come evitare brutte sorprese

Scegliere la clinica dentistica alla quale rivolgersi può non essere semplice. Consultare il sito web di una struttura può aiutare a farsi un’idea del tipo di servizi offerti, delle caratteristiche degli ambulatori e, in generale, della professionalità di uno studio dentistico. Tuttavia, per essere certi della qualità di una clinica e della preparazione del suo personale è importante verificare di persona le caratteristiche della struttura e raccogliere le dovute informazioni sui medici che operano al suo interno.

Grazie al portale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è possibile effettuare ricerche per nome e rintracciare il curriculum e i titoli posseduti da tutti gli specialisti iscritti all’albo. In questo modo, si può effettuare un rapido controllo delle credenziali del proprio dentista e avere la certezza di trovarsi di fronte ad un medico laureato e in possesso dell’abilitazione alla professione.

Per quanto riguarda lo studio dentistico, ordine e igiene rappresentano i requisiti fondamentali per qualsiasi struttura di qualità: in particolare, l’ambulatorio deve essere attrezzato con tutti i macchinari e gli strumenti del caso, in buone condizioni e possibilmente protetti da pellicole e altri materiali che eliminino il rischio di contaminazioni tra pazienti. Durante la visita, tutti gli strumenti monouso devono essere estratti dalla confezione sterile davanti al paziente, mentre i ferri devono essere sottoposti ad un trattamento di sterilizzazione dopo ogni utilizzo, mediante autoclave o sistemi analoghi.

L’attenzione all’igiene è un aspetto fondamentale, perché il rischio di veicolare infezioni virali è sempre molto elevato quando si interviene su un numero elevato di pazienti nell’arco di poche ore. La serietà di un odontoiatra può essere valutata anche in base al modo in cui imposta la prima visita: stando alle linee guida diramate dalle associazioni di categoria, il medico deve sempre sottoporre ad anamnesi ogni nuovo paziente, richiedendo il consenso scritto per la raccolta dei suoi dati personali e la redazione di un diario clinico.

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