Ciampino, il Muro dei Francesi dichiarato Patrimonio dell’Umanità

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

Mura dei Francesi CULTURA – Il sito della Tenuta del Muro dei Francesi, a Ciampino, nei pressi della capitale, è stato riconosciuto patrimonio culturale d’interesse mondiale. L’8 ottobre, a New York, nella sede del World Monuments Fund, sono stati comunicati i siti inseriti nel 2014 World Monuments Watch; il Muro dei Francesi è tra l’elenco dei siti culturali a rischio da tutelare e preservare per le prossime generazioni (sono in tutto 67, in 41 paesi del mondo). Dopo esser balzata alle cronache internazionali lo scorso gennaio per la scoperta delle sette statue del ciclo delle Niobidi rinvenute nella villa attribuita a Marco Valerio Messalla Corvino, tale prestigioso riconoscimento evidenzia ancora una volta, la straordinaria importanza archeologica, architettonica e paesaggistica dell’intera Tenuta del Muro dei Francesi. La contestata edificazione di 65 mila metri cubi di cemento che era stata progettata dall’amministrazione comunale, grazie alla mobilitazione organizzata dal Movimento “Ciampino Bene Comune”, lo ridordiamo, è stata bloccata a giugno dalla Soprintendenza Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio. Su questo vincolo di inedificabilità, ancora parziale, gravano ora le opposizioni avanzate da alcuni proprietari e costruttori, e dallo stesso Comune di Ciampino. Oggi il settore interessato dalle indagini archeologiche, peraltro sospese, giace in completo abbandono a causa dell’impasse amministrativo. “Ciampino Bene Comune” chiede che il vincolo di tutela venga esteso sull’intero sito, e che nell’area, ora in possesso dell’amministrazione comunale, vengano immediatamente ripresi e terminati i lavori di bonifica dagli ordigni bellici della seconda guerra mondiale: primo inevitabile passo per la salvaguardia delle strutture rinvenute nonché per qualsiasi intervento ed assetto futuro. L’inserimento del sito ciampinese nel 2014 World Monuments Watch ribadisce la sua importanza internazionale e le grandi potenzialità di sviluppo offerte, come nella storia dei progetti Watch dal 1996, da nuove economie non più basate sul mattone.

FONTE PPN

Condividi.

Rispondi