Amministrative 5 giugno: la situazione a un mese dal voto

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POLITICA – Sta per iniziare il periodo più caldo della campagna elettorale relativa alle Amministrative 2016. Manca un mese, infatti, alla data del 5 giugno, quando 1371 Comuni italiani si recheranno alle urne per scegliere i propri rappresentanti politici. Di questi, nella nostra Regione, saranno ben 109 le realtà locali a rinnovare (o confermare) i governanti.

Com’è ovvio, gli occhi saranno puntati in particolare sugli esiti elettorali di Roma, non solo per il valore regionale della consultazione, ma anche per le sue ricadute a livello nazionale. Dopo le dimissioni di Ignazio Marino e il commissariamento, infatti, la strada, per il centrosinistra – che candida Giachetti – potrebbe essere più tortuosa, a tutto vantaggio di Raggi (M5S), Meloni (Fratelli d’Italia) e Marchini (recentemente appoggiato da Forza Italia). Scenari che potrebbero mutare ancora nel mese rimanente prima delle elezioni. Molti schieramenti, appoggi e candidature, non solo a Roma, sono ancora in via di definizione, e potrebbero subire mutamenti nel prossimo mese.

L’altro capoluogo laziale al voto sarà Latina. Nella città pontina, finisce il mandato di commissariamento del Prefetto Giacomo Barbato, in carica da giugno 2015. Per la destra, scenderà in campo Nicola Calandrini, vincitore delle primarie, che sfiderà il democratico Enrico Forte. Nessun candidato, invece, per i Cinque stelle.

Un altro Comune commissariato in cui gli aventi diritto si recheranno alle urne è Nettuno. Ad aprile 2015, l’ex Primo cittadino del Pd Chiavetta aveva lasciato il posto a Raffaella Moscarella, che ha guidato l’Amministrazione nell’ultimo anno. I candidati dei maggiori schieramenti a sfidarsi per la carica di Primo cittadino saranno Rodolfo Turano e Carlo Eufemi a destra, Giacomo Menghini per il Pd, e Angelo Casto per il Movimento 5 Stelle.

Veniamo infine alle località che più ci toccano da vicino, ossia quelle appartenenti all’area dei Castelli Romani. Come più volte anticipato, saranno quattro i Comuni della nostra zona in cui si rinnoveranno le Amministrazioni. Marino, Genzano, Ariccia e Rocca di Papa, infatti, sono realtà diverse fra loro, anche per dislocazione geografica, ma molto importanti per gli equilibri politici di tutta l’area.

Nel Comune della Sagra dell’uva, commissariato da Enza Caporale, come già accaduto in passato, gli assetti politici hanno visto un gran numero di mutamenti e trasformismi, specie dopo la caduta della Giunta di centrodestra Silvagni. Una coalizione di “centrosinistra” allargato sosterrà il 5 giugno la candidata a Sindaco Eleonora Di Giulio, ex Consigliere comunale. Non senza critiche e scarsa coerenza, l’Unione di centrosinistra, in nome di una “grande unità” – tutta da verificare alla prova dei fatti, in termini di stabilità di governo – raccoglie oggi realtà politiche molto diverse fra loro. Alcune di esse, infatti, provengono addirittura da ambienti afferenti all’ex Sindaco di centrodestra Silvagni, contro il quale i rappresentanti dell’attuale Unione hanno in passato combattuto strenue battaglie e opposizioni.

Stefano Cecchi, invece, sarà il candidato per il centrodestra, sostenuto da Forza Italia e dalla coalizione Officina delle Idee, che recentemente ha perso l’appoggio della lista italo-romena Convivenza Tricolore, passata nei giorni scorsi ad appoggiare la Di Giulio. Una situazione ancora in divenire, in cui, dopo i ritiri di Moretti e Bocci, a correre per la carica di Primo cittadino restano, oltre a Cecchi e Di Giulio, Carlo Colizza del Movimento 5 Stelle, il socialista Giulio Santarelli e Sabrina Minucci, a destra di Cecchi.

Flavio Gabbarini sarà invece il candidato di centrosinistra per Genzano. Il Sindaco uscente ha infatti vinto le primarie del 20 marzo scorso con il 54,2% delle preferenze, ed è sostenuto, oltre che dal Partito democratico, anche da Sel, Sinistra italiana, Verdi, Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Città futura e Genzano Adesso. Il Movimento 5 Stelle ha invece scelto per la candidatura il 28enne Daniele Lorenzon, che si presenta in nome di un profondo rinnovamento da attuare nel Comune dell’Infiorata. Sono state recentemente ufficializzate, a destra, le liste a sostegno di Fabio Papalia, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia.

Altro Comune in cui finirà il commissariamento di Nicola Di Matteo è Ariccia, in cui le ultime turbolente vicende politiche hanno portato alla caduta del Sindaco di centrosinistra Emilio Cianfanelli, sfiduciato da alcuni suoi sostenitori al Comune. Fra loro, Luisa Sallustio, ora candidata a Sindaco per l’Italia dei Diritti, che sfiderà il candidato di centrosinistra Mauro Serra Bellini. Situazione più incerta a destra, invece, dove proprio nei giorni scorsi, è stato annunciato il ritiro della candidatura di Pierluigi Fortini. Rita Foligno è stata scelta poi come candidata del Movimento 5 Stelle locale, realtà politica da tempo molto attiva nel Comune ariccino, che si prefigura come principale sfidante delle forze di centrosinistra.

La situazione del voto amministrativo 2016 ai Castelli Romani si chiude infine con Rocca di Papa. Per il centrosinistra, che ha utilizzato lo strumento delle primarie per la scelta del suo candidato a Sindaco, correrà Marika Silvia Sciamplicotti, attuale Assessore all’urbanistica della Giunta Boccia. La candidata rappresenta un nuovo corso del Pd cittadino, dopo i contrasti e le divisioni che hanno preceduto le consultazioni primarie del 20 marzo. Gli sfidanti con cui dovrà vedersela saranno principalmente tre: Emanuele Crestini e Massimo Grasso per liste e schieramenti politici di destra e centrodestra, e Gennaro Spigola, candidato che si pone a sinistra della Sciamplicotti, sostenuto da Sel e Rifondazione comunista.

Lorenzo Mattia Nespoli 

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